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inizia una seconda ondata di richiamo per C3 e DS3

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Dover immobilizzare l’auto senza preavviso per motivi di sicurezza: questo è ciò che hanno vissuto decine di migliaia di possessori di Citroën C3 e DS3 nel 2024. Questa campagna per la sostituzione degli airbag Takata ha avuto un inizio molto difficile, con una cattiva gestione criticata da ogni parte e il lancio di azione legale collettiva. Ma ormai sta volgendo al termine… almeno per il sud della Francia. Dopo aver limitato l’anno scorso questo richiamo a una linea immaginaria situata sotto Lione e Clermont-Ferrand, Stellantis si occuperà ora del resto della Francia e di diversi paesi del Nord Europa, come ad esempio la Germania o l’Austria.

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Il caso degli airbag Takata coinvolge una trentina di produttori.©BMW

Questa volta, però, non si tratterà di un richiamo di tipo “stop drive”. La lettera che verrà inviata non ti chiederà di smettere immediatamente di guidare. Il rischio è considerato meno grande in queste regioni, che non sono esposte a un clima caldo e umido. Sono proprio queste condizioni atmosferiche che aggravano l’invecchiamento del nitrato di ammonio, il problematico composto chimico utilizzato dal produttore giapponese di apparecchiature Takata nei suoi airbag. Nei casi più gravi, il dispositivo di gonfiaggio dell’airbag può arrivare fino a esplodere, proiettando ad alta velocità detriti metallici potenzialmente mortali. I territori d’oltremare hanno pagato un prezzo alto e il governo ha anche lanciato una campagna di comunicazione per incoraggiare alcuni proprietari a verificare se non sono inconsapevolmente colpiti. Quasi trenta marchi rischiano di essere colpiti da questa interminabile vicenda. Ma almeno due incidenti, di cui uno mortale, sono stati registrati anche nel sud della metropoli lo scorso anno.

Tre ondate successive in arrivo

Anche per il nord della Francia Stellantis ha deciso di procedere in modo più scaglionato rispetto al 2024. Sono previste tre ondate successive, in modo da garantire la disponibilità delle parti necessarie quando i clienti verranno contattati. La prima ondata verrà lanciata questo giovedì, 23 gennaio, con il codice interno NQ3 (invece di MK7 nel 2024). È limitato alle Citroën C3 e DS3 prodotte tra il 2008 e il 2010. La scelta di privilegiare i veicoli più vecchi è stata fatta perché l’età tende ad aumentare i rischi di esplosione incontrollata del dispositivo di gonfiaggio dell’airbag. In Europa ne vengono colpite non meno di 98.000 copie, di cui 73.000 in Francia. Il secondo round è previsto per marzo 2025, per i veicoli prodotti tra il 2011 e il 2013, mentre i veicoli assemblati tra il 2014 e il 2019 dovrebbero chiudere la palla da aprile 2025 e fino a giugno circa. In totale, in definitiva, in Francia avrebbero dovuto essere corretti non meno di 400.000 C3 e DS3.

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Cugina chic della C3, anche la Citroën DS3 (prima di essere DS 3) è interessata da questo richiamo.©Citroën

I proprietari interessati dovranno essere avvisati tramite raccomandata. Ma Citroën e DS offrono anche uno strumento online che ti permette di scoprire se la tua auto è interessata da una campagna di richiamo. Per fare ciò basta il suo numero di serie, ovvero VIN, visibile alla lettera E sul libretto di circolazione o alla base del parabrezza lato conducente. Un po’ di pazienza, però, perché non necessariamente queste informazioni verranno aggiornate prima di diverse settimane.

Tempi di intervento ridotti

L’intervento previsto nel workshop è logicamente identico a quello realizzato nel 2024 nei dipartimenti e nei paesi del sud. Consiste quindi nella sostituzione dell’airbag del conducente e di quello del passeggero. Ma questa volta i box avranno a disposizione solo 72 minuti per questo cambiamento, invece dei 120 minuti dell’anno scorso. È vero che questo tempo a volte potrebbe sembrare sopravvalutato, soprattutto perché alcuni meccanici sono ormai esperti in questo esercizio. Questo nuovo richiamo legato alla vicenda Takata dovrebbe quindi rivelarsi molto meno problematico per gli utenti rispetto al precedente. D’altra parte, continuerà a occupare bene la rete Citroën e DS per buona parte del 2025. Tanto più che i due marchi continuano parallelamente la sostituzione di alcuni airbag sulle Citroën C4, DS4/DS 4 e DS5/ DS 5 per gli stessi motivi.

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Sulle Citroën C3 e DS3/DS 3 vengono sostituiti gli airbag conducente e passeggero. © automobile-magazine.fr

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