posso essere licenziato al telefono?

Sono stato recentemente assunto con contratto a tempo indeterminato e attualmente sono nel periodo di prova di tre mesi. La settimana scorsa, mentre ero fuori a fare una passeggiata nel mio giorno libero, il mio datore di lavoro mi ha chiamato per dirmi che il mio contratto stava per scadere. Non mi ha fornito alcuna motivazione esplicita e non mi ha nemmeno confermato questa informazione per iscritto. Non me lo aspettavo e sono sconvolto: è valida questa rescissione?

J. Ginevra

Tale terminazione telefonica è problematica e potrebbe essere contestata. Nel diritto del lavoro svizzero l’articolo 335b del Codice delle obbligazioni prevede sicuramente che durante il periodo di prova ciascuna delle parti può recedere dal contratto con un preavviso di sette giorni, salvo diverso accordo. Tuttavia, tale risoluzione deve rispettare alcuni requisiti formali e procedurali, in particolare quelli legati alla notifica del congedo e alla prova che la parte che lo invoca deve essere in grado di fornire.

In un caso portato davanti al Tribunale federale nel 2023, un datore di lavoro ha affermato di aver rescisso un contratto durante il periodo di prova tramite comunicazione telefonica. Tuttavia, per mancanza di prove chiare e tangibili, tale risoluzione non si è ritenuta validamente notificata. Sul datore di lavoro grava l’onere di provare che il licenziamento è stato effettivamente comunicato al lavoratore, secondo il principio stabilito dall’articolo 8 del codice civile. Se la prova della notifica è insufficiente o inesistente, detta risoluzione non produrrà effetti giuridici.

Nella situazione da lei descritta, l’assenza di conferma scritta della risoluzione lascia incertezza sulla sua validità. La risoluzione, anche se possibile oralmente, deve essere chiara, priva di qualsiasi ambiguità e dimostrabile. La telefonata di cui parla – non essendo stata seguita da un documento scritto – non soddisfa questi criteri. Si tenga presente che il datore di lavoro avrebbe potuto anche organizzare un colloquio preventivo per chiarire i motivi di tale licenziamento, sebbene non si tratti di un obbligo tassativo.

La nostra Corte Suprema sottolinea inoltre che semplici accuse non possono essere utilizzate per giustificare un atto giuridico di tale importanza. Se il datore di lavoro sostiene che il contratto è terminato, deve fornire prove concrete, come documenti scritti o testimonianze credibili. Potresti quindi sostenere che il tuo contratto di lavoro è ancora in vigore e richiedere il pagamento della retribuzione che ti è dovuta. Ciò include non solo lo stipendio ancora maturato, ma anche eventuali ferie non utilizzate o altri benefici previsti dal contratto.

Sarebbe comunque opportuno chiarire rapidamente la vostra situazione con il vostro datore di lavoro, perché una situazione ambigua è piuttosto fonte di problemi mentre ciascuna parte del contratto di lavoro dovrebbe comportarsi in buona fede.

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