Romain Saiss ha avuto cose da dire sul suo posto in Nazionale. In un’intervista al canale qatariota Al Kass, il difensore marocchino ha risposto alle voci riguardanti il suo ritiro dalla nazionale.
Romain Saiss non è stato convocato da Walid Regragui durante gli ultimi incontri degli Atlas Lions, lasciando spazio a speculazioni riguardo un suo possibile ritiro.
Tuttavia, il 34enne ha voluto mettere le cose in chiaro e ha detto: “ Dopo le grandi gare pensi sempre se continuare o meno, ma in fondo ero convinto di non volermi fermare. Ho attraversato momenti difficili, ma sono sicuro che voglio continuare a difendere i colori del Marocco finché sarò in buone condizioni fisiche. Rappresentare il Marocco è la cosa più importante della mia carriera. Non ho mai pensato di ritirarmi… Mio figlio mi ha anche detto che non vuole che smetta di giocare in Nazionale e sono obbligato a onorare la sua richiesta”.
L’ex Wolverhampton è tornato anche sulle voci che lo legavano ad un arrivo a Botola, in seno al Wydad Casablanca, affermando di non essere stato contattato dal club di Casablanca.
“Tutti mi chiedono se Wydad si è avvicinato a me. Ho visto la voce come tutti gli altri, ma è solo pura speculazione. Non c’è stato alcun contatto tra me e il club” sottolinea.
Il capitano degli Atlas Lions ha parlato anche delle offerte ricevute prima di firmare per il club del Qatar Al Sadd, rivelando di aver quasi siglato un accordo con l’Olympique Marsiglia. Tuttavia, l’arrivo del nuovo allenatore Marcelino aveva interrotto le trattative.
Per quanto riguarda il Pallone d’Oro africano, Saïss ha espresso il suo disappunto per Achraf Hakimi, che secondo lui meritava il premio: “Sono ovviamente deluso per Achraf, perché ha fatto una stagione eccezionale con il suo club e la selezione marocchina. Speravamo tutti in una quinta vittoria marocchina per questo trofeo. Comunque, congratulazioni a Lookman (il vincitore), anche lui ha disputato una stagione straordinaria”.
In conclusione, Saïss ha inviato un messaggio di gratitudine ai tifosi marocchini. “Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo ottenuto ai Mondiali. Sappiamo che non vedono l’ora che arrivi la Coppa d’Africa e faremo tutto il possibile per consegnargli il titolo. Siamo inoltre lieti che il Marocco stia organizzando la CAN e la Coppa del Mondo 2030, grazie agli sforzi della Federcalcio marocchina reale e al sostegno di Sua Maestà il Re”.ha dichiarato.
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