Il Cantone di Neuchâtel vuole adottare una legge limitata a due anni, ossia dal prossimo luglio al giugno 2027, per sostenere finanziariamente i media regionali. Lo Stato coprirà in particolare il 30% dei costi di abbonamento dei media d’importanza cantonale all’agenzia di stampa Keystone-ATS. Questa misura costerà al Cantone 72’600 franchi all’anno.
Le misure indirette e gli aiuti finanziari previsti mirano a fornire un sostegno supplementare ai tre media generali di importanza cantonale (ArcInfo, RTN, Canal Alpha), «in un contesto di situazione di emergenza e a determinate condizioni», ha indicato mercoledì il Consiglio di Stato in il suo rapporto in risposta a una mozione trasversale nel marzo 2024.
Secondo il governo, questo sostegno arriva “in attesa di un adeguamento del quadro giuridico per la diversità dell’offerta mediatica a livello nazionale, e al fine di aumentare la capacità di investimento dei media per finalizzare la transizione digitale in modo da costruire un modello di business sostenibile”, ha aggiunto. Il Consiglio di Stato insiste sul fatto che le misure hanno carattere sussidiario e temporaneo.
Il Cantone ha attuato tre misure di aiuto indiretto. Oltre al sostegno parziale dell’abbonamento a Keystone-ATS, Neuchâtel vorrebbe offrire ai giovani che raggiungono la maggiore età un abbonamento digitale ad Arcinfo per tre mesi. “Questa offerta vuole essere anche educativa in quanto incoraggia i giovani a informarsi al di fuori delle piattaforme digitali e quindi a confrontare fonti e informazioni”, ha spiegato il Consiglio di Stato.
Assistenza domiciliazione
A questo provvedimento il governo ha assegnato un tetto di spesa di 50’400 franchi all’anno. Ciò dovrebbe consentire di coinvolgere lo Stato nel finanziamento di 600 abbonamenti per i giovani, ovvero circa il 30% della popolazione avente diritto.
Lo Stato di Neuchâtel, attraverso la sua politica di domiciliazione, offre a ogni nuovo arrivato un abbonamento digitale gratuito ad Arcinfo di tre mesi dal giugno 2024, di cui un mese a carico dello Stato. “Convinto dell’importanza di questo approccio per far conoscere meglio il Cantone di Neuchâtel e l’informazione regionale ai nuovi arrivati, il Consiglio di Stato desidera rafforzare questa offerta di abbonamento coprendo i tre mesi dell’abbonamento “prova nella vita quotidiana a Neuchâtel”, ha detto.
Il Consiglio di Stato ha stanziato per questa misura una somma di 84.000 franchi all’anno. Ciò dovrebbe consentire di coinvolgere lo Stato nel finanziamento di un abbonamento per 1.000 famiglie.
Di questo disegno di legge si occuperà il Gran Consiglio in una sessione successiva, probabilmente a febbraio. Il Partito socialista, autore della mozione, ha reagito giovedì a questo testo. “Questa soluzione è un primo passo verso la sostenibilità dei nostri media, i polmoni della democrazia”. Per il PSN queste misure temporanee dovranno probabilmente essere rafforzate.
I cantoni di Vaud, Friburgo, Berna e Ginevra hanno già adottato misure, in parte simili, a sostegno dei loro media regionali.
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