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l’organizzazione afferma di prendere “molto sul serio” le preoccupazioni della CNIL

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Dal 1° gennaio Travail ha potuto raccogliere più dati sui suoi beneficiari, provocando le ire della CNIL.

Il garante dei dati personali, la CNIL, non ha molto apprezzato di essere consultato d’urgenza su un tema così delicato come quello adottato dal 1° gennaio. A partire da questa data, France Travail può creare un mega file contenente informazioni personali sensibili sui suoi beneficiari – che riguarda anche i beneficiari RSA.

Stato di salute, situazione finanziaria e giuridica, ma anche dati fiscali… France Travail può recuperare queste informazioni e condividerle con i suoi “partner”. Problema: il tempo concesso alla CNIL per emettere un parere non è stato sufficiente, il che non può “pregiudicare la liceità di tutti i trattamenti in questione”.

France Travail tempera i dati raccolti

Contattata da Tech&Co, France Travail assicura di prendere “molto sul serio” le raccomandazioni della CNIL, in particolare per quanto riguarda la sicurezza dell’accesso ai dati personali delle persone in cerca di lavoro, in particolare da parte della “rete dell’occupazione”. , che comprende in particolare Consigli dipartimentali, Missioni locali e persino Cap Emploi, l’organizzazione vittima di un gigantesco hack all’inizio del 2024.

Per France Travail, il decreto in questione entra nell’applicazione della legge sulla piena occupazione: “È destinato a sostenere meglio e più rapidamente tutte le persone in cerca di lavoro nella logica del “ditecelo una volta””, precisa la direzione generale.

L’obiettivo è quindi quello di non chiedere più volte le stesse informazioni durante il processo di assunzione. È anche un modo per liberare tempo per i consulenti: “[Nous voulons] rimuovere gli oneri amministrativi e gli oneri di rendicontazione da loro in modo che possano concentrarsi sulla loro attività principale, il supporto umano”.

France Travail precisa però anche che il decreto non amplia «la natura e la profondità» dei dati raccolti, ma si prende cura di una nuova popolazione (beneficiari delle Rsa e giovani iscritti alle Missioni locali).

Sulla questione della sicurezza dei dati, France Travail spiega a Tech&Co di aver effettuato diversi audit: “[Ils] ci hanno portato a rafforzare la sicurezza del nostro sistema informativo a più livelli”. Ciò riguarda in particolare l’autenticazione dei dipendenti, l’accesso ai dati e le condizioni di sicurezza. Sono stati “rafforzati” anche i sistemi di supervisione e rilevamento degli incidenti ed è stato predisposto un piano di sensibilizzazione.

La condivisione di questi dati sensibili con i partner di France Travail avverrà “gradualmente” fino al 2027. Partner che dovranno, a monte, rafforzare la propria sicurezza per trarne vantaggio.

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