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Lo Stato rescinde i contratti del gruppo scolastico musulmano Al-Kindi vicino a Lione

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Un’insegnante in una classe del gruppo scolastico Al-Kindi, a Décines-Charpieu (Rodano), vicino a Lione, il 6 dicembre 2024. ARNAUD FINISTRE/AFP

Il prefetto dell’Alvernia-Rodano-Alpi ha annunciato, venerdì 10 gennaio, di aver deciso di rescindere i contratti di associazione che legano lo Stato al gruppo scolastico Al-Kindi, vicino a Lione, a causa di “Lacune pedagogiche” et “amministrativo” E“Attacchi ai valori della Repubblica”.

Questa decisione, che implica la fine dei sussidi per questa struttura musulmana di oltre 600 studenti situata a Décines-Charpieu, si applicherà dal 1È Settembre 2025, secondo un comunicato stampa della prefettura, che conferma le informazioni trasmesse all’Agence -Presse (AFP) dalla regione.

La Prefettura cita un elenco di “fallimenti e disfunzioni” rilevato durante le ispezioni nello stabilimento: “opacità e confusione della gestione amministrativa e finanziaria”presenza di“opere il cui contenuto è gravemente contrario ai valori della Repubblica”, “presenza di contenuti religiosi nelle lezioni obbligatorie”regolamenti interni “discriminazione contro le ragazze”ecc.

“Falsi argomenti educativi”

“Lungi dall’essere una serie di fatti isolati”ils “dimostrano una vicinanza delle istituzioni di Al-Kindi con il pensiero dei Fratelli Musulmani, il cui progetto è contrario ai valori della Repubblica. Di fronte alla gravità dei fatti le misure correttive sarebbero insufficienti”scrive la prefettura nel suo comunicato stampa.

“Questa è una decisione estremamente deludente e porta grande violenza per i musulmani nel nostro Paese”hanno risposto all’AFP Hakim Chergui e Sefen Guez Guez, avvocati di Al-Kindi. “È politica ammantata di false argomentazioni educative”hanno aggiunto, annunciando l’intenzione di portare la questione davanti al tribunale amministrativo.

L’istituto conta 22 classi, dalle elementari all’ultima classe, di cui l’80% con contratto di associazione firmato con lo Stato nel 2012. Dei suoi 79 dipendenti, 36 insegnanti sono pagati dal sistema educativo nazionale. I funzionari dell’establishment ricordano che Al-Kindi “raggiunge ottimi risultati”, mentre il 53% dei suoi 620 studenti beneficia di borse di studio. Per loro la richiesta di risoluzione del contratto rientra nell’a “implacabilità”.

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