In alcune zone è in allerta per neve e ghiaccio. Altri in allerta per le alluvioni. E alcuni dipartimenti del nord-ovest della Francia combinano addirittura le tre vigilanze. Questo venerdì 10 gennaio nove dipartimenti sono ancora in allerta arancione. Nel nord del Paese il rigelo ha fatto temere una situazione critica, soprattutto sulle strade, dopo la nevicata di giovedì. “La neve resta sul terreno nel Nord-Pas-de-Calais e nel nord della Somme, anche se le strade principali sono sgombre”, assicura Météo-France nel suo bollettino del giorno.
Stasera erano previste temperature negative comprese tra -2 e -5 gradi, che avrebbero provocato la comparsa di pericolose chiazze di ghiaccio. Due persone sono morte e una cinquantina altre sono rimaste ferite, secondo le prefetture interessate.
Non si prevede che la situazione cambi molto questo venerdì poiché l’ondata di freddo continua. “Si prevedono fenomeni scivolosi nei dipartimenti del Nord, del Pas-de-Calais e della Somme, ed è necessaria particolare vigilanza durante gli spostamenti”, avverte Météo-France. Questi tre territori sono in allerta arancione. Condizioni simili sono previste al confine dei dipartimenti limitrofi.
Fiumi che continuano a salire, salire…
Un po’ più in basso, le inondazioni minacciano gli abitanti dell’Oise, della Val-d’Oise, della Seine-Maritime, dell’Eure, del Calvados e dell’Ille-et-Vilaine. Bagnati dalle piogge torrenziali degli ultimi giorni, questi cinque dipartimenti stanno affrontando l’innalzamento di diversi fiumi e sono in allerta arancione per inondazioni almeno fino a sabato.
Venerdì sono previste ulteriori precipitazioni in Bretagna e Normandia, che ritarderanno ulteriormente il fenomeno della recessione. “Stiamo aspettando che l’alluvione si ritiri, non possiamo fare altro”, ha detto giovedì un agente di Rennes Métropole, osservando l’innalzamento del livello della Vilaine.
Cliccando su“Accetto”accetti il deposito di cookie da parte di servizi esterni e avrai così accesso ai contenuti dei nostri partner.
Maggiori informazioni alla pagina Policy di gestione dei cookie
Accetto
Numerosi comuni bretoni hanno già visto i loro fiumi straripare. Giovedì un albergo e una clinica hanno dovuto essere evacuati a causa dell’innalzamento della Vilaine. Il fiume bretone non è l’unico a straripare. Sono in piena anche il Dives, l’Orne medio e basso, l’Epte, la Seiche e il Meu.
La pioggia smette, il freddo resta
Il clima secco ma particolarmente freddo previsto a partire da sabato dovrebbe comunque consentire ai fiumi di vedere diminuire la loro portata nel fine settimana. In Bretagna e Normandia, i meteorologi prevedono la prossima settimana senza precipitazioni.
Related News :