La Terra dovrà aspettare fino al 2026 per assistere alla prossima eclissi solare totale, ma il cosmo promette molti altri momenti straordinari quest’anno, che iniziano con una parata di sei pianeti a gennaio – una parata visibile per settimane. Mercurio si unirà alla folla per una parata di sette pianeti a febbraio.
Cinque pianeti sono già sparsi nel cielo, tranne Marte e Mercurio, ma per individuarne alcuni sono necessari binocoli o telescopi subito dopo il tramonto.
Ecco uno sguardo a cosa ci aspetta nel cielo nel 2025.
Eclissi
Il 14 marzo la Luna scomparirà per più di un’ora sopra il Nord e il Sud America. Due settimane dopo, il 29 marzo, un’eclissi solare parziale sarà visibile dal Maine, dal Canada orientale, dalla Groenlandia, dall’Europa, dalla Siberia e dall’Africa nordoccidentale.
Potrai vedere l’eclissi solare parziale a seconda di dove ti trovi in Quebec quella mattina. Nell’ovest della provincia, da Abitibi-Témiscamingue al centro del Bas-Saint-Laurent, il massimo dell’eclissi avrà luogo prima dell’alba; ad est di questa linea immaginaria, quindi sulla North Shore e da Rimouski a Gaspésie, il massimo si verificherà dopo l’alba, indica Eclipse Québec.
Ma l’eclissi lunare totale sarà visibile in tutto il Quebec in un processo notturno che durerà dalle 23:57 alle 6:00.
L’eclissi lunare totale del 14 marzo 2025 in Quebec
- Inizio del processo: 23:57
- Fine del processo: 6h
L’eclissi solare parziale del 29 marzo 2025 in Quebec
- Inizio del processo: 5:34
- Visibilità dell’eclissi solare parziale (alba): 6:40
- Fine dell’eclissi: 7:15
Questo doppio evento cosmico si ripeterà a settembre con un’eclissi lunare totale ancora più lunga su Europa, Asia, Africa e Australia, e un’eclissi solare parziale due settimane dopo, verso la fine del mondo.
Superlune
Quest’anno sono previste tre “super lune” nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
La luna piena sarà particolarmente grande e luminosa durante questi tre mesi, poiché orbita più vicino alla Terra del solito.
La superluna di novembre sarà la più vicina, passando entro 356.980 chilometri. L’anno scorso sono state osservate quattro superlune, che si sono concluse a novembre.
Parata dei pianeti
Sei dei nostri sette pianeti vicini si allineeranno nel cielo per formare un lungo arco intorno a metà gennaio. Tutti i pianeti tranne Nettuno e Urano dovrebbero essere visibili ad occhio nudo subito dopo il tramonto, se le condizioni meteorologiche lo consentono.
La parata continuerà per settimane, con alcuni pianeti che si stringono insieme di tanto in tanto. Mercurio farà la sua comparsa verso la fine di febbraio. I pianeti scompariranno gradualmente, uno dopo l’altro, durante la primavera.
Aurora boreale e australe
L’anno scorso il sole stava eruttando, dipingendo il cielo con bellissime aurore in luoghi inaspettati.
I meteorologi spaziali si aspettano più tempeste geomagnetiche che potrebbero dare origine a un numero ancora maggiore di aurore boreali e meridionali.
In effetti, il Sole ha raggiunto il suo massimo solare durante il suo attuale ciclo di 11 anni, che potrebbe continuare fino alla fine dell’anno. Shawn Dahl della National Oceanic and Atmospheric Administration esorta tutti a rimanere aggiornati con le notizie sulla meteorologia spaziale in modo da non perdere nessuno spettacolo straordinario.
Sciami meteorici
Le Perseidi e le Geminidi, che raggiungono il loro apice rispettivamente in agosto e dicembre, sono attrazioni perenni per la folla. Ma non trascurare gli sciami meteorici più piccoli e meno spettacolari, come le Liridi in aprile, le Orionidi in ottobre e le Leonidi in novembre.
Quanto più buio è il luogo e più debole è la luna, tanto più favorevoli sono le condizioni di osservazione. Gli sciami meteorici prendono solitamente il nome dalla costellazione da cui sembrano provenire. Si verificano quando la Terra attraversa flussi di detriti lasciati dalle comete e talvolta dagli asteroidi.
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