Una sirena ha suonato giovedì in Indonesia, mentre i sopravvissuti e i parenti delle vittime hanno reso omaggio alla memoria delle 220.000 persone uccise dallo tsunami che colpì i paesi dell'Oceano Indiano 20 anni fa. Le commemorazioni sono previste in tutta l'Asia.
Nella città indonesiana di Banda Aceh, una cerimonia ufficiale presso la Grande Moschea di Baiturrahman ha dato il via alle commemorazioni, con una sirena durata tre minuti nel momento esatto in cui un forte terremoto provocò enormi onde devastanti il 26 dicembre 2004.
Quel giorno, un terremoto di magnitudo 9.1 al largo della costa occidentale dell’isola indonesiana di Sumatra ha provocato enormi onde che hanno spazzato l’Indonesia, lo Sri Lanka, l’India, la Tailandia e altri nove paesi dell’Oceano Indiano, con vittime fino alla Somalia.
113 svizzeri uccisi
Altre cerimonie religiose si svolgeranno in tutta la regione e veglie sulle spiagge, dove hanno perso la vita numerosi turisti venuti a festeggiare il Natale al sole. In totale nella catastrofe morirono 113 svizzeri.
La zona più colpita è stata il nord dell’isola di Sumatra, dove sono state uccise più di 120.000 persone su un totale di 165.708 morti in Indonesia. In Thailandia sono morte più di 5.000 persone, metà delle quali turisti stranieri, e altre 3.000 risultano disperse.
Nello Sri Lanka, dove avevano perso la vita più di 35.000 persone, i parenti delle vittime e dei sopravvissuti hanno dovuto salire sul treno Ocean Queen Express in direzione Peraliya (90 km a sud di Colombo), dove i vagoni erano stati travolti, provocando circa 1.000 morti.
/ATS
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