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Infrastrutture: Akhannouch evidenzia i preparativi per la Coppa del Mondo 2030

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Le scelte strategiche del Marocco gli hanno consentito di avanzare notevolmente rispetto ai paesi della regione e gli hanno permesso di accedere a nuovi mercati e settori, in un contesto globale in costante cambiamento, ha affermato lunedì alla Camera dei Rappresentanti il ​​capo del governo Aziz Akhannouch.

Intervenendo durante la sessione mensile di politica pubblica dedicata al tema “Rafforzamento delle infrastrutture di base”, Akhannouch ha sottolineato che “grazie alle alte aspirazioni e agli sforzi instancabili di Sua Maestà il Re Mohammed VI, al Marocco è stato affidato l’onore di organizzare l’evento 2025 la Coppa d’Africa e i Mondiali del 2030, a dimostrazione che il Regno è diventato una destinazione attrattiva per i più grandi eventi internazionali.

Ha assicurato, in questo senso, che il governo garantirà l’attuazione delle Linee Guida dell’Alta Realtà, adottando tutte le misure necessarie per rispettare le specifiche della FIFA, che richiedono una visione integrata e una mobilitazione globale a questo riguardo.

Il Capo del Governo ha osservato che i preparativi per l’organizzazione della Coppa del Mondo 2030 costituiscono un vero catalizzatore e un’opportunità unica per stimolare la crescita economica nel Regno, attraverso l’attrazione di investitori locali e stranieri e l’accelerazione degli investimenti previsti in diversi settori. compreso il calcio, le infrastrutture sportive, i trasporti, il turismo, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, la sicurezza e la salute.

Ha inoltre sottolineato che è in corso la riabilitazione delle infrastrutture che ospiteranno queste competizioni, nell’ambito del programma di riabilitazione e costruzione di grandi stadi, lanciato dal governo nelle città di Rabat, Tangeri, Marrakech, Fez, Agadir e Casablanca. oltre all’ammodernamento di 45 stadi e luoghi di allenamento.

E ha aggiunto che sono in corso i lavori di costruzione dello stadio Grand Hassan II a Benslimane, con una capacità che raggiunge i 115.000 posti, sottolineando che questo progetto è al centro di un nuovo piano di sviluppo urbano e di pianificazione territoriale, che gli conferisce un posto di rilievo polo per l’organizzazione di eventi sportivi, culturali e commerciali nazionali e internazionali.

Per quanto riguarda lo sviluppo urbano e integrato delle città, il Capo del Governo ha osservato che si sta lavorando per realizzare programmi di sviluppo per la promozione del patrimonio culturale e di civiltà, sostenendo la conservazione degli spazi verdi e dell’ambiente, migliorando l’accesso ai servizi e alla società sociale locale strutture e sostegno al buon governo, oltre alla protezione e al risanamento del tessuto urbano, al rafforzamento e all’ammodernamento dei mezzi di trasporto, nonché al potenziamento delle infrastrutture e della rete stradale.

Il governo sta inoltre lavorando, continua Akhannouch, per attuare un programma quinquennale per il periodo 2024-2028, volto ad accelerare la lotta contro gli alloggi insalubri e ad eliminare definitivamente le baraccopoli a beneficio di 120.000 famiglie, sottolineando che questo programma si basa sul principio dell’assistenza diretta all’alloggio come meccanismo finanziario per incoraggiare il reinserimento in unità che costano 250.000 o 300.000 Dirham, come parte del partenariato pubblico/privato.

Ha sottolineato che allo stesso tempo sarà lanciato un programma speciale di riqualificazione in sei città che ospiteranno futuri eventi sportivi (Rabat, Tangeri, Fez, Marrakech, Agadir e Casablanca), concentrandosi in particolare sullo sviluppo urbano, sulle infrastrutture stradali, sulle strutture pubbliche, sul turismo infrastrutture e strutture sportive, sanitarie, culturali, sociali e di sicurezza.

In questa scia, Akhannouch ha sottolineato che l’Esecutivo, consapevole dell’importante ruolo del settore culturale come pilastro fondamentale per il rafforzamento dell’identità nazionale, ha lavorato per attuare un programma ambizioso dando priorità alla protezione e alla promozione del patrimonio culturale e delle infrastrutture, in particolare relativi alla realizzazione di grandi progetti oggetto di accordi di partenariato relativi al programma di sviluppo urbano di Agadir, alla riabilitazione dell’Istituto Nazionale di Scienze di Archeologia e del patrimonio (INSAP), la creazione del centro culturale della città di Fez e il programma di riabilitazione e valorizzazione della Medina di Tangeri.

Menziona inoltre l’avvio della costruzione del Centro per la tutela e lo sviluppo del sito archeologico di Sijilmassa e del Centro archeologico di Jbel Ighoud a Youssoufia, oltre alla prosecuzione dei lavori sui progetti di restauro e manutenzione delle terme romane di sito archeologico di Chellah, il restauro della Kasbah di Témara, nonché progetti di restauro, riabilitazione e valorizzazione dei siti storici danneggiati dal terremoto di Al Haouz, tra gli altri.

La visione chiaroveggente di Sua Maestà il Re Mohammed VI rappresenta la vera bussola dell’azione del governo per fare delle questioni future una svolta decisiva sulla strada della costruzione del Marocco di domani, mentre il Sovrano chiede ai suoi sudditi fedeli, ha affermato, sottolineando che i principali La sfida odierna consiste nell’impegnarsi collettivamente dietro questa Alta Volontà Reale per completare il processo di sviluppo del Regno.

LNT con mappa

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