Le infrastrutture costituiscono uno degli assi prioritari dello sviluppo del Marocco, sotto la saggia guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, ha affermato il Capo del Governo, Aziz Akhannouch. Durante la sessione plenaria mensile della Camera dei Rappresentanti, Akhannouch ha sottolineato l’importanza strategica dei grandi progetti realizzati per garantire una crescita equilibrata e inclusiva.
Sotto il regno di Sua Maestà il Re, il Marocco si affermò come modello in Africa. Il Paese occupa ora il 1° posto in Africa in termini di infrastrutture, secondo l’African Governance Index 2024. Questa prestazione è il risultato di 25 anni di progressi segnati dall’estensione delle autostrade a 1.800 km, da una fitta rete stradale di 58.000 km e importanti progressi nei settori ferroviario, aeroportuale e portuale.
Nel settore stradale, il progetto faro Tiznit-Dakhla, lungo 1.055 km, darà impulso alle province meridionali con un investimento di 8,8 miliardi di dirham. Grandi progetti come il triplicamento dell’asse Casablanca-Berrechid e la costruzione dell’autostrada Rabat-Casablanca per 6 miliardi di dirham si inseriscono in questa dinamica di rafforzamento della connettività nazionale.
Il settore ferroviario beneficia di una visione ambiziosa con l’estensione della linea ad alta velocità (LGV) fino a Marrakech per oltre 430 km, per un costo di 53 miliardi di dirham. È prevista anche una futura estensione da Marrakech ad Agadir, collegando i centri economici per stimolare gli scambi commerciali e turistici.
Nel settore aereo, la capacità aeroportuale del Marocco sarà raddoppiata per raggiungere 80 milioni di passeggeri entro il 2030. Importanti lavori sono in corso negli aeroporti di Casablanca, Marrakech, Agadir e Rabat-Salé, in preparazione della Coppa del Mondo 2030, un grande evento per l’attrattiva internazionale del Regno. Il traffico aereo marocchino ha già raggiunto i 27,1 milioni di passeggeri nel 2023, una cifra in forte aumento.
Infine, il trasporto marittimo sta vivendo una crescita significativa, con la costruzione di nuovi porti come Nador West Med e Dakhla Atlantique, per investimenti rispettivamente di 11,56 e 13 miliardi di dirham.
M.Ba.
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