Rafforzare la governance climatica: la Corte dei Conti chiede un controllo diretto da parte del Capo del Governo

Nella sua relazione annuale 2023-2024, la Corte dei conti ha raccomandato di porre la Commissione nazionale sui cambiamenti climatici e la diversità biologica sotto la supervisione diretta del Capo del governo. Questa misura mira a rafforzare la gestione delle questioni climatiche in Marocco, sottolineando l’importanza strategica della commissione per la lotta al cambiamento climatico e la preservazione della biodiversità.

La Corte dei conti ha inoltre raccomandato di istituire meccanismi di coordinamento efficaci tra le diverse parti interessate. Queste misure mirano ad aggiornare le strategie nazionali di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, definendo obiettivi specifici, misurabili e temporali, nonché metodi rigorosi di monitoraggio e valutazione per garantirne l’attuazione.

Uno degli assi principali delle raccomandazioni riguarda la necessità di sviluppare piani di adattamento territoriale specifici per ciascuna regione, con obiettivi chiaramente definiti e risorse assegnate per raggiungerli. La Corte ha sottolineato che l’assenza di un tale quadro costituisce un ostacolo all’efficacia delle azioni locali di fronte agli impatti dei cambiamenti climatici.

In termini di finanziamento, la Corte ha suggerito di rafforzare il ruolo del settore privato negli investimenti sul clima. Ciò richiede la creazione di incentivi adeguati e la creazione di un quadro di partenariato pubblico-privato più solido, con l’obiettivo di sostenere progetti di mitigazione e adattamento agli effetti del cambiamento climatico.

Il rapporto evidenzia inoltre le persistenti difficoltà nell’attuazione delle azioni climatiche, in particolare nei settori dell’agricoltura e della fornitura di acqua potabile. La Corte ha raccomandato una maggiore sinergia tra le strategie agricole e le politiche climatiche, accelerando al tempo stesso l’attuazione di progetti di irrigazione che utilizzano acqua non convenzionale.

Infine, la Corte dei Conti ha raccomandato di aggiornare il quadro giuridico e istituzionale che disciplina diversi settori legati all’ambiente, in particolare la gestione delle risorse idriche e il contenzioso degli enti locali. Tali misure mirano a migliorare la gestione dei servizi pubblici locali e a ottimizzare l’uso delle risorse per lo sviluppo sostenibile del Paese.

M.Ba.