A seguito della Seconda Guerra Mondiale, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU non gode più del sostegno unanime nella sua attuale architettura. Alcuni chiedono una revisione della sua composizione, integrando nuove realtà nel mondo.
Il cambiamento nella configurazione del Consiglio è acuto, alla luce delle profonde trasformazioni degli equilibri geopolitici. Sebbene vi sia consenso sulla necessità di una riforma, la grande questione è determinare i criteri per la selezione dei nuovi membri permanenti e il loro numero.
Attualmente il Consiglio conta quindici membri, di cui cinque permanenti (Cina, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Russia), che godono del famoso diritto di veto. Diversi paesi stanno esprimendo il desiderio di unirsi ai grandi campionati, in particolare nelle parti del mondo non rappresentate, come l’Africa.
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Il Marocco, la cui influenza regionale è in crescita, non nasconde più le sue ambizioni in termini di rappresentanza del continente. E lo è Omar Hilale, rappresentante permanente del Regno presso le Nazioni Unite a New York che lo proclamano forte e chiaro. Una posizione da prendere sul serio, poiché proviene da un diplomatico esperto, rinomato per il suo senso della risposta e della moderazione.
Il Regno è il Paese meglio posizionato e che ha “la maggiore legittimità” per rappresentare il continente africano come membro permanente del Consiglio di Sicurezza, ha affermato l’ambasciatore in una dichiarazione all’agenzia MAP.
Il Marocco “può diventare membro del Consiglio di Sicurezza perché, molto semplicemente, il criterio fondamentale per diventarne membro è contribuire alla pace e alla sicurezza nel mondo, in particolare contribuendo alle forze di mantenimento della pace”, ha sottolineato l’ambasciatore.
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Sotto la guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, ha assicurato, il Marocco ha proprio questa capacità di rappresentare il continente e difendere le cause e gli interessi dell’Africa.
Omar Hilale spiega perché il Regno soddisfa tutte le esigenze. Sin dagli anni ’60, il Marocco è stato tra i paesi più costanti nello schierare i propri soldati nelle missioni di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in tutto il mondo.
Il Regno, uno Stato democratico e basato sulle regole, resta impegnato nei valori universali e nel rispetto della Carta e dei principi delle Nazioni Unite. Inoltre, è pienamente investito nella cooperazione bilaterale e trilaterale, oltre ai suoi sforzi e iniziative di mediazione.
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Anche se non lo dice, il Marocco mantiene soprattutto rapporti equilibrati con tutti gli attori influenti del mondo, grazie alla saggezza della sua politica estera e al rispetto dei suoi impegni. Continua!
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