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Ex Birrificio Molson | Un nuovo quartiere entro i prossimi dieci anni

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Cinquemila abitazioni, spazi verdi e un polo turistico: ai piedi del marchio di punta di Molson prenderà ufficialmente forma un grande quartiere con vista sul fiume. Mercoledì il Gruppo Montoni ha condiviso la visione del progetto, la cui realizzazione costerà oltre due miliardi di dollari.


Inserito alle 11:59

Aggiornato alle 17:22

Cosa devi sapere

  • Sul sito verranno costruite quasi 5.000 case, tra cui alloggi sociali, a prezzi accessibili e familiari. La costruzione dovrebbe iniziare nel 2025 e i primi alloggi sociali potrebbero essere pronti due anni dopo.
  • Un centro turistico, chiamato Îlot des Voltigeurs, comprenderà negozi, uffici, un albergo, nonché gli edifici conservati del birrificio Molson.
  • In totale, la costruzione dovrebbe essere completata entro i prossimi sette-dieci anni.

Per realizzare l’intero quartiere ci vorranno dai 7 ai 10 anni, stima il gruppo Montoni. Il progetto, realizzato in collaborazione con il FTQ Real Estate Solidarity Fund, richiederà investimenti complessivi di 2,5 miliardi di dollari.

“Siamo fiduciosi di iniziare [la construction] dal 2025”, ha ricordato Frédérick Truchon-Gagnon, direttore delle relazioni pubbliche del Gruppo Montoni. Quattro edifici di edilizia sociale, ovvero i blocchi individuati in planimetria A, G e L, saranno i primi ad essere realizzati.

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FOTO MARTIN CHAMBERLAND, LA STAMPA

Frédérick Truchon-Gagnon, direttore delle relazioni pubbliche, Montoni.

Prima dell’inizio dei lavori restano da firmare due accordi con la città di Montreal: quello sulle infrastrutture e quello sulla regolamentazione delle metropoli miste. Il piano di fase definitivo dipenderà dall’approvazione della procedura per un progetto specifico di costruzione, modifica o occupazione di un edificio (PPCMOI).

Regolamento sulla metropoli mista

Noto anche come “20-20-20”, questo regolamento prevede che chiunque realizzi un progetto residenziale debba includere questa percentuale di alloggi sociali, accessibili e familiari.

PPCMOI

Il PPCMOI permette di autorizzare progetti il ​​cui quadro non rispetti completamente alcuni parametri della normativa urbanistica. Una volta inviata, la richiesta può essere elaborata e analizzata entro 4-10 mesi.

Fonte: città di Montreal

Quasi 5.000 unità abitative saranno costruite sul sito di 6 milioni di piedi quadrati, che corre lungo il fiume San Lorenzo per più di un chilometro. Il 20% di queste unità – ovvero dei quattro edifici prioritari – sarà dedicato all’edilizia sociale. L’organizzazione stima che le prime unità abitative potrebbero essere pronte non prima del 2027.

L’altezza degli edifici poteva raggiungere tra i 15 e i 20 piani, oppure tra i 45 e i 60 metri. In ogni caso, il gruppo Montoni garantisce che la visione all’interno dell’alloggio consentirà una vista mozzafiato sul Parco del Monte Royal, sul fiume San Lorenzo, sul ponte Jacques-Cartier e sull’emblematica Torre Molson.

Una panoramica

Per quanto riguarda l’edilizia residenziale, la prima fase di costruzione prevede lo sviluppo dell’Îlot des Voltigeurs, considerato prioritario e definito il “cuore del quartiere” dal Gruppo Montoni.

“Ci saranno uffici, ci sarà residenziale, ci sarà commerciale, un albergo, pensiamo che sarà effettivamente un centro turistico”, ha aggiunto M.Me Truchon-Gagnon. Verranno allestiti anche servizi pubblici, come un centro comunitario, in base alle esigenze della popolazione.

L’organizzazione intende inoltre creare numerosi spazi verdi, tra cui una passeggiata lungo il fiume tra il Porto Vecchio e l’est di Ville-Marie, e diversi cortili pubblici. Anche il Sohmer Park, un parco pubblico di quasi 150.000 metri quadrati, sarà ristrutturato per offrire una vista sul fiume, sull’isola di Sainte-Hélène e sul ponte Jacques-Cartier.

Era anche importante per l’organizzazione preservare alcuni edifici industriali, principalmente ad uso del birrificio Molson, a causa del loro carattere storico. L’obiettivo è consentire l’uso commerciale o culturale dei locali.

Panoramica del progetto

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    FOTO MARTIN CHAMBERLAND, LA STAMPA

    Mercoledì mattina durante la conferenza stampa è stato presentato il modello del futuro sito. Gli edifici in grigio sono quelli che verranno preservati, mentre gli edifici in beige sono le nuove costruzioni.

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    FOTO FORNITA GRUPPO MONTONI

    Il progetto è vicino al fiume San Lorenzo. L’insegna Molson, vero e proprio simbolo all’ingresso della metropoli attraverso il ponte Jacques-Cartier, resterà la vetta più alta del sito, come un faro per i cittadini che vi abiteranno.

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    FOTO FORNITA GRUPPO MONTONI

    Lo sviluppo del sito dell’ex birrificio prevede un’arteria commerciale, dove verranno messi a disposizione anche servizi pubblici a seconda delle esigenze della popolazione.

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    FOTO FORNITA GRUPPO MONTONI

    Sohmer Park sarà il cuore del distretto di Molson.

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“Vogliamo preservare l’anima di questo ambiente unico per renderlo un vero quartiere misto, sostenibile e vivace”, ha commentato Dario Montoni, presidente del Gruppo Montoni.

Nell’ambito del programma speciale di pianificazione urbana (PPU) dei Faubourgs era prevista una scuola per il sito, ma un’analisi dei bisogni avrebbe indicato che non sarebbe stata essenziale. L’organizzazione fa sapere però che ci sarà una nuova scuola molto vicina alla zona, nel quartiere Lumières.

Circolazione

Il Gruppo Montoni comunica che sta esaminando la questione del traffico nell’ambito dello sviluppo del sito, dato il notevole traffico quotidiano di automobili su Notre-Dame Street East.

“L’obiettivo è rendere questo quartiere accessibile, con i mezzi pubblici, anche in macchina, anche se vogliamo che sia un quartiere prevalentemente pedonale”, spiega Frédérick Truchon-Gagnon.

Il progetto prevede quindi lo sviluppo delle vie di traffico, compresa l’estensione degli assi stradali – come avenue Viger, rue de la Visitation e rue Atateken – verso il PPU des Faubourgs. Il viale urbano Ville-Marie è attualmente allo studio per la riqualificazione. Anche i parcheggi sotterranei, il cui accesso sarà facilitato da passerelle sotterranee, saranno distribuiti su tre diversi assi del sito.

L’organizzazione ha assicurato di aver condotto studi sulla mobilità al fine di ridurre al minimo l’impatto della costruzione di questo importante sito. “Sebbene per il momento non sia prevista alcuna ostruzione significativa delle strade limitrofe, sono possibili ripercussioni temporanee sul traffico locale, in particolare a causa dei camion dei cantieri”, si legge nel comunicato del Gruppo Montoni.

Oltre a questi sviluppi, non verrà realizzata alcuna nuova passerella che faciliti l’accesso al nord.

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