Un annuncio che ha fatto crollare il titolo Proximus nel corso della seduta fino al 10%, intorno ai 5 euro/azione, un livello… sette volte inferiore al suo massimo storico, intorno ai 35 euro.
L’arrivo di Digi sul mercato belga era però già annunciato, e quindi anticipato nei prezzi. “Ma i prezzi annunciati da Digi sono ancora più bassi del previsto, osserva Patrick Casselman, analista azionario di BNP Paribas Fortis. Prezzi che gli altri tre operatori – Proximus, Telenet e Orange – non possono offrire, data la loro struttura dei costi. Soprattutto perché hanno già lanciato offerte di prezzo più competitive in previsione dell’arrivo di Digi”.
Le azioni Orange Belgio sono meno colpite
Il colpo è dunque duro, non solo per la quota Proximus ma anche per la quota dell’operatore Orange Belgium, il cui ribasso è tuttavia molto più misurato (-1,5% circa), mercoledì, di quello dell’operatore storico belga.
Digi svela i suoi prezzi: cosa offre l’operatore a 5 euro al mese?
Resta da vedere se i prezzi minimi di Digi saranno sostenibili a lungo termine? “Questo è chiaramente il prezzo di lancio dell’offerta, ritiene Patrick Casselman, ricordando: quando Mobistar arrivò, offriva prezzi inferiori del 30% rispetto a Proximus. L’obiettivo è raggiungere una certa dimensione nel mercato per essere redditizio. E poi, magari, aumentare gradualmente i prezzi”.
Ma nel frattempo il mercato ritiene chiaramente che la posizione di Proximus sia indebolita e che l’operatore rischi quindi di vedere fuggire i clienti e di perdere ricavi importanti in un momento in cui gli investimenti per installare la fibra ottica sono particolarmente onerosi…
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