Ingegnere laureato in una importante università e figlio di buona famiglia: dopo l’arresto lunedì di un giovane di 26 anni nell’inchiesta sull’assassinio “mirato” del boss di un colosso delle assicurazioni sanitarie a New York, il profilo di Luigi Mangione ne mette in dubbio le motivazioni.
Mercoledì all’alba, Brian Thompson, capo della UnitedHealthcare, la principale compagnia di assicurazioni sanitarie negli Stati Uniti, è stato ucciso a sangue freddo, per strada, davanti a un hotel di Manhattan.
Quando è stato rivelato il suo nome, i presunti social network del giovane sono entrati in subbuglio, segno dell’entusiasmo del pubblico americano per questa vicenda in un Paese dove le compagnie di assicurazione sanitaria private sono regolarmente accusate di arricchirsi sulle spalle dei pazienti.
Un profilo Instagram, che potrebbe essere il suo, mostra nella foto principale un giovane alto, bruno, in giacca e cravatta. Intorno alle 14:00 (18:00 GMT), aveva circa 2.000 abbonati, più di 45.000 due ore dopo. SU
“Sarà meglio che ti lascino libero, sei un eroe”, ha commentato un utente su questo profilo Instagram, accessibile a tutti, riferendosi all’ipotesi secondo cui l’indagato avrebbe potuto agire per vendicarsi di una lite con questa assicurazione.
Mercoledì all’alba, Brian Thompson, 50enne capo della UnitedHealthcare, la principale compagnia di assicurazioni sanitarie degli Stati Uniti, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco a sangue freddo, in mezzo alla strada, davanti a un hotel di Manhattan.
“In questo momento crediamo che questa sia la persona che stiamo cercando nell’omicidio mirato e senza scrupoli di Brian Thompson”, ha detto lunedì il capo della polizia Jessica Tisch di Luigi Mangione da New York, durante una conferenza stampa.
L’uomo è stato presentato dalle autorità come originario dello stato del Maryland (nord-est), con legami anche con San Francisco e il cui ultimo indirizzo conosciuto era a Honolulu, nelle Hawaii.
La polizia ha trovato un’arma da fuoco, “che potrebbe essere stata realizzata con una stampante 3D” e un silenziatore, simili a quelli usati dall’assassino, secondo le autorità. È stato sequestrato anche un documento scritto a mano di tre pagine che descrive la sua “ostilità nei confronti delle aziende americane”, ha detto la polizia.
I primi elementi della biografia di Luigi Mangione evocano un giovane diplomato, figlio di una famiglia influente della regione di Baltimora, proprietaria di grandi locali tra cui diversi “country club”, secondo i media americani.
Suo cugino, Nino Mangione, è eletto repubblicano alla camera bassa locale di questo stato nell’est degli Stati Uniti, a sud di New York, secondo la stessa fonte.
Nel 2016, Luigi Mangione è arrivato primo nella classe della Gilman High School di Baltimora, una scuola esclusivamente maschile.
“La mia impressione è che fosse un ragazzo normale, un bravo ragazzo, (…) intelligente”, ha detto all’AFP un ex studente dello stesso liceo, “sorpreso” di scoprire una notizia del genere.
“Dal mio punto di vista, non c’era niente di straordinario in lui”, ha detto.
Luigi Mangione studiò poi all’Università della Pennsylvania, una delle istituzioni private della prestigiosa e selettiva Ivy League.
Contattato dall’AFP, un portavoce dell’UPenn ha confermato che il signor Mangione si era laureato nel 2020 con una laurea e un master in scienze ingegneristiche.
Mentre era all’università, il giovane ha co-presieduto un gruppo di 60 studenti per sviluppare videogiochi, secondo una pagina web universitaria ora cancellata, salvata dalla funzione di archivio “Wayback Machine”.
Secondo il suo account LinkedIn, Luigi Mangione ha lavorato come ingegnere statistico per il concessionario di automobili online True Car. Un portavoce del gruppo ha detto all’AFP che non lavorava dal 2023, senza fornire ulteriori dettagli.
Il suo profilo Instagram non ci permette di sapere molto di più, se non che ha pubblicato qualche foto, spesso con amici, nel 2018, 2019 e 2021. Una di queste lo mostra a torso nudo, con gli addominali in bella mostra.
Su X il giovane sembra essere stato molto più attivo. Ma le sue pubblicazioni, spesso contorte, non consentono di individuarne un profilo più chiaro.
Le autorità, che hanno dichiarato che stavano continuando a esaminare i suoi social network, non hanno approfondito ulteriormente il possibile motivo.
Secondo resoconti dei media americani, non confermati dalla polizia, sui bossoli rinvenuti sulla scena del crimine sarebbero state scritte le parole “delay” e “deny” – termini che si riferiscono al rifiuto delle richieste di risarcimento per cure da parte delle compagnie di assicurazione.
Luigi Mangione sarebbe stato portato davanti ai tribunali locali per possesso illegale di armi e poi presto trasferito al tribunale di New York.
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