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Prendiamo DIGI e l’operatore Telecom taglia davvero i prezzi: abbonamento a 5€ per 15 Gb, Internet in fibra 6 volte più economico di Proximus!

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Resta da vedere se ne è valsa la pena, in un mercato delle telecomunicazioni relativamente sclerotico a causa della mancanza di concorrenza. Primi elementi di risposta: sì, Digi si preannuncia come il price-breaker che aveva promesso. Ma no, tutti i suoi servizi non sono ancora disponibili, o non sono ancora disponibili ovunque. Molto lontano da lì.

Abbonamento mobile: un prezzo mai visto prima in Belgio e un solo abbonamento offerto

Per quanto riguarda gli abbonamenti GSM, è difficile dire che DIGI Mobile non stia colpendo duro: lancia una prima offerta a soli 5 euro al mese, che offre chiamate e SMS illimitati e, soprattutto, 15 Gb di dati. “Per quasi il 75% dei belgi, questa offerta mobile include dati sufficienti per restare connessi e godersi appieno le proprie attività“, commenta l’operatore, basandosi sul rapporto della BIPT (Polizia delle Telecomunicazioni) redatto lo scorso dicembre.

Sulla carta è molto più interessante (più economico, ma anche più generoso in termini di dati) delle offerte postpagate meno costose del mercato belga. Hey!, filiale di Orange, offre 150 minuti di chiamate, SMS illimitati e 5 GB di dati a 7 euro al mese. Scarlet, filiale low cost di Proximus, propone il suo abbonamento più piccolo a 8€ al mese in cambio di 300 minuti di chiamate, SMS illimitati e solo 1 GB di dati.

Tieni presente che DIGI offre solo un abbonamento mobile. Il trucco dell’operatore è quello di giocare su un prezzo ridotto per i Gb aggiuntivi consumati. Oltre i 15 Gb, ogni Gb aggiuntivo verrà fatturato a 0,60€. Secondo DIGI è 100 volte più economico della concorrenza. Ad esempio, consumare 30 Gb costerà 14€, consumare 50 Gb costerà 26€ e consumare 100 Gb costerà 56€. Da notare che più si è affamati di dati, più l’interesse di Digi perde forza di fronte ad una concorrenza ormai consolidata. È soprattutto tra gli utenti più leggeri o medi che l’offerta si rivela interessante.

È anche ancora più aggressivo di alcuni prezzi praticati da Digi nell’Europa meridionale.

I prezzi praticati da Digi in Spagna. ©DIGI ESPANA

Dettaglio importante da sapere: l’ambizione di DIGI è infatti quella di creare una propria rete mobile fisica. Per coprire il territorio belga, conta su almeno 4.000 tralicci, tralicci o antenne da schierare. A causa dei tempi questa rete propria non è ancora operativa.

Per tappare il buco e potersi sviluppare commercialmente, DIGI ha quindi concluso un accordo con Proximus, per un periodo di 5 anni. Sarà quindi soprattutto la rete molto affidabile dello storico operatore che DIGI utilizzerà, nella prima parte della sua vita commerciale in Belgio. Immaginiamo che vendere abbonamenti a 5 euro affittando l’infrastruttura di un operatore concorrente renderà difficile raggiungere la redditività nei primi anni di vita di DIGI. La scommessa dell’acquisizione a tutti i costi, e ad ogni costo, sembra essere stata vinta, per far crescere il portafoglio clienti in tempi rapidissimi.

Poiché Proximus “presta” la propria rete al nuovo entrante sul mercato, la copertura il primo giorno sarà nazionale.

Unico svantaggio per il potenziale cliente: se DIGI promette un accesso “affidabile” alla rete 4G fin dal primo giorno, si guardi bene dal menzionare inizialmente il 5G… Jeroen Degadt lo ha chiarito in conferenza stampa: l’utilizzo della rete Proximus esclude attualmente la possibilità di connessione alla rete 5G. Ciò sarà possibile quando DIGI avrà progredito nell’installazione della propria rete.

Internet a casa: prezzi folli, disponibilità ridicola (per ora)

Sul lato Internet residenziale, stessa storia. Interamente strutturato attorno alla fibra, che DIGI utilizza da mesi, a volte con grande clamore per la pianificazione urbana, l’operatore sta completamente distruggendo gli attuali prezzi minimi.

I prezzi partono da Digi Fiber Essentials, a soli 10€ al mese per una velocità di 500Mbps (download, download). A parità di velocità e tecnologia, gli attuali clienti di Proximus Maxi Fibra pagano sei volte di più: 62,99 euro al mese, promozioni escluse.

Conta su 15€ al mese per 1 Gbps (DIGI Fiber Max) e 20€ al mese per una connessione fino a 10 Gbps (DIGI Fiber Ultimate), inclusa installazione e Wi-Fi gratuiti. Per confronto, l’abbonamento più vicino, con il storico operatore Proximus ma anche con Telenet, costa 78€ al mese (promo esclusa), per una velocità di 2 Gbps massimi teorici… Contate su 65€ presso Orange (Giga Fibra).

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Anche qui quindi c’è una promessa in gran parte mantenuta sui prezzi. Ma l’enorme svantaggio risiede attualmente nella microscopica accessibilità di queste offerte Internet… Stiamo parlando solo di alcuni comuni di Bruxelles! Attraente, la proposta commerciale è quindi soprattutto una promessa sulla carta, per il momento. Quanto all’ipotesi di una collaborazione con Proximus per estendere l’offerta a più famiglie, i dirigenti sono stati chiari: non è stato (ancora?) firmato alcun accordo. Ma in caso di collaborazione con Proximus, e quindi di noleggio delle sue infrastrutture, la politica dei prezzi non potrebbe essere la stessa.

DIGI Fiber è attualmente disponibile a Cureghem e verrà gradualmente implementato in altri comuni di Bruxelles, prima di espandersi ad altri comuni belgi. Un collegamento sul nostro sito consente ai consumatori di verificare se la Fibra DIGI è già disponibile nella loro zona“, indica inoltre DIGI.

L’installazione della fibra a Digi ha provocato reclami urbanistici, polemiche e causato ritardi nell’espansione dell’operatore. ©DIGI Belgio – Aaron Godderis

Il quarto operatore ha tuttavia l’ambizione di “collegare fino a 2 milioni di abitazioni alla rete in fibra DIGI entro cinque anni, concentrandosi principalmente sulle aree urbane”. Per le altre regioni auspica la creazione di una rete unica attraverso il libero accesso alle condotte disponibili e il massimo riutilizzo delle infrastrutture passive esistenti. Sul suo sito web, l’operatore dettaglia la sua copertura in tempo reale.

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Televisione digitale: nulla da segnalare

Digi spera, nel lungo termine, nel nostro Paese, dipendente dal “branco”, di diventare un operatore convergente e multiplo. La televisione digitale rientra quindi nei suoi piani. Ma non per il momento: l’operatore non è pronto, e annuncia il lancio di un’offerta commerciale “in futuro”. Questa offerta sarà strutturata, come la concorrenza, attorno a due opzioni, un decoder classico o un’app da installare sulla smart TV. “Per avere un’idea dei prezzi potete già guardare cosa viene offerto negli altri paesi coperti da DIGI“, dice Jeroen Degadt.

In Spagna DIGI propone quindi un’offerta di 7€ al mese, con 100 canali, compresi quelli sportivi.

E se i prezzi non sono ancora disponibili sul sito DIGI, potete già trovare ciò che comporrà questa offerta, con due opzioni. Innanzitutto l’offerta DIGI TV Essentials, composta da 45 canali, con la possibilità di riavviare un programma in corso, guardare un programma TV fino a 7 giorni e lanciare 3 streaming simultanei. L’offerta sarà disponibile “sulla vostra TV, smartphone o tablet, App DIGI TV e DIGI TV Box inclusi”, si legge.

L’altra offerta, più corposa, si chiama DIGI TV Max ed è composta da 76 canali. Per i canali sportivi – e in particolare per la trasmissione delle partite della Jupiler Pro League – non sono state ancora fornite informazioni.

“Primo passo”

Ritardando il suo ingresso sul mercato belga, Digi ha già permesso alla concorrenza di adeguare i suoi prezzi in modo lungimirante. Ma il mercato non si aspettava necessariamente prezzi così bassi, soprattutto su Internet residenziale. Resta da vedere come si adatterà la concorrenza. Per il consumatore, la stimolazione competitiva è sempre una buona notizia.

“La nostra missione è rendere le telecomunicazioni accessibili a tutti i belgi. Oggi annunciamo il primo passo nel nostro impegno a fornire servizi di qualità eccezionale a un prezzo accessibile”, riassume Jeroen Degadt, amministratore delegato di DIGI Belgio. “Progettiamo, testiamo e costruiamo tutto da soli, ottimizzando i costi in modo che i risparmi vengano trasferiti direttamente ai nostri clienti”.

Dall’estate del 2024, il direttore generale belga della DIGI, Jeroen Degadt, ha promesso “i prezzi più competitivi”. Promessa mantenuta. ©EdA – Julien Rensonnet

Nella sua filosofia commerciale, Digi promette infine di porre un limite agli aumenti automatici dei prezzi e di ignorare promozioni e combinazioni di prodotti. “I clienti possono scegliere i servizi à la carte dell’offerta DIGI oppure personalizzare il proprio pacchetto, con prezzi che rimangono sempre fissi e trasparenti.”

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