Il successo del marchio si spiega con la “dinamica” delle sue vendite, “sia nei negozi che su Internet”.
L’azienda numero uno al mondo del prêt-à-porter Inditex, proprietaria della marca Zara, ha annunciato mercoledì di aver realizzato un nuovo record di utili nel terzo trimestre, grazie al dinamismo delle sue vendite, sia nei suoi negozi che su Internet . In questo periodo, terminato il 31 ottobre a causa di un anno finanziario scaglionato, il colosso spagnolo ha ottenuto un utile netto di 1,68 miliardi di euro, ovvero il 6% in più rispetto agli 1,59 miliardi di euro del terzo trimestre del 2023, che costituiva il suo record precedente.
Questo risultato è il più alto mai registrato dal gruppo su un trimestre. Si tratta tuttavia di un valore inferiore alle previsioni degli analisti intervistati dal fornitore di informazioni finanziarie Factset, che prevedevano un utile netto medio di 1,77 miliardi di euro. Nei primi nove mesi dell’anno, l’utile del colosso della moda low cost, proprietario di sette marchi tra cui Zara, Bershka, Massimo Dutti e Stradivarius, è stato pari a 4,45 miliardi di euro, rispetto ai 4,1 miliardi dello stesso periodo del 2023. presieduto da Marta Ortega, figlia del multimiliardario fondatore di Inditex Amancio Ortega, spiega questa forte crescita con il dinamismo della sua fatturato, che nei nove mesi ha raggiunto i 27,42 miliardi di euro (+7%), “sia nei suoi negozi che su internet”.
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Anche Inditex ritiene di averlo mantenuto “margini molto soddisfacenti”grazie alla sua politica di controllo dei costi: dall’inizio dell’esercizio, il gruppo con sede in Galizia, nel nord-ovest della Spagna, ha visto il suo margine lordo aumentare del 7,2%, raggiungendo il 59,4% del suo fatturato. Anche il colosso della moda poco costosa si dice ottimista per i prossimi mesi, visto che le sue vendite hanno continuato ad aumentare nelle ultime settimane (+9% su base annua a cambi costanti per il periodo dal 1 novembre al 9 dicembre). nonostante un ambiente complesso.
Da diversi anni, infatti, il settore tessile si trova ad affrontare una concorrenza crescente, con l’ascesa di marchi a bassissimo costo come il marchio cinese Shein o il marchio irlandese Primark, che stanno destabilizzando i tradizionali operatori del prêt-à-porter. In questa fase, però, questo contesto non ha influenzato il gruppo galiziano, i cui risultati sono in crescita ormai da 15 trimestri consecutivi. Inditex, solido leader del settore con 170 miliardi di euro di capitalizzazione, ha visto il suo titolo balzare del 44% nell’ultimo anno.
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