È uno scenario che si ripete ogni volta che un regime autoritario viene rovesciato: arriva il momento in cui la popolazione oppressa scopre l’opulenza in cui vivevano il dittatore e la sua famiglia. Tra i segni di ricchezza più ostentati ci sono ovviamente le automobili. I video pubblicati sui social network nei giorni scorsi mostrano che gli Assad sapevano come “farsi piacere”.
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Due furgoni blindati e un camper
Qualcuno dirà che rispetto a quello che sappiamo di alcune altre collezioni di leader più o meno rispettabili, come quella del Sultano del Brunei ad esempio (si parla di 7.000 auto), quelle che vediamo nelle immagini sembrano piuttosto modeste. Tuttavia non vi è alcuna indicazione che questo sia l'unico garage del despota fuggitivo, anzi alcune stanze sono davvero eccezionali.
Pensiamo alla Ferrari F50, che vale già “a sette cifre”, alla Lamborghini Diablo, alla Rolls-Royce, o anche alla rara Mercedes 600 vista di nascosto. Ancora più sorprendentemente notiamo anche due furgoni blindati e… un camper. Resta da vedere cosa ne sarà di questa collezione.
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