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Le misure ecosostenibili del PLF 2025

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La legge finanziaria 2025 prevede importanti modifiche per quanto riguarda l’imposta sul consumo interno (TIC) sui prodotti energetici, indica il quotidiano Ispirazioni ecologiche nella sua edizione di mercoledì 4 dicembre. “La rimozione dell’esenzione TIC sul carbone e sull’olio combustibile pesante utilizzati per la produzione di energia elettrica, nonché il progressivo aumento delle tariffe per alcuni prodotti petroliferi, avranno ripercussioni significative sui diversi attori economici.lett.

I principali prodotti interessati sono il carbone (da 6,48 a 12,48 DH/100kg), l’olio combustibile pesante (da 18,24 a 24,24 DH/100kg), il bitume (da 45 a 51 DH/100kg) e gli oli lubrificanti (da 228 a 234 DH/100kg). 100kg). Queste misure fiscali mirano a favorire la transizione verso le energie rinnovabili aumentando i costi dei combustibili fossili.

«Al di là dell’aspetto meramente di bilancio volto a generare nuove entrate fiscali, la rimozione delle esenzioni TIC sul carbone e sull’olio combustibile pesante, così come gli aumenti delle aliquote sui prodotti petroliferi, si inseriscono in una logica di transizione energetica», scrive il quotidiano.

Aumentando i costi dei combustibili fossili per la produzione di elettricità e per l’industria, queste misure fiscali mirano a rendere gradualmente queste fonti energetiche meno competitive rispetto alle energie rinnovabili come quella solare, eolica o idraulica. Abbastanza per creare un segnale di prezzo incentivante affinché gli attori economici, siano essi aziende elettriche, industriali o famiglie, accelerino i loro investimenti e la transizione verso soluzioni energetiche più pulite e sostenibili.

Rendendo il carbone, l’olio combustibile pesante e i prodotti petroliferi più costosi da utilizzare, attraverso la tassazione, la sfida è migliorare la competitività dell’energia solare ed eolica e consentire di ridurre i tempi di ritorno sugli investimenti di queste energie verdi.

Questa strategia fiscaleverde» è pienamente in linea con gli obiettivi della strategia energetica nazionale del Marocco volta ad aumentare la quota di energie rinnovabili nel mix elettrico al 52% entro il 2030.

“Permette inoltre di ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, fonte di vulnerabilità in termini di sicurezza energetica e bilancia commerciale. Sebbene possano comportare costi iniziali aggiuntivi, queste ambiziose misure fiscali rappresentano un segnale forte per accelerare la transizione verso un modello energetico più sostenibile in Marocco, in linea con gli impegni climatici del Regno.», bis acceso.

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