Invitato a far parte del comitato incaricato di accertare i fatti sul massacro di Thiaroye del 1944, Adama Aly Pam, storico e archivista paleografo, condivide con L’Obs le sue scoperte sulla missione effettuata in Francia e l’identificazione dei fucilieri. Fa luce su una questione cruciale: quante delle vittime erano davvero senegalesi?
Secondo Adama Aly Pam, il termine “fucilieri senegalesi” si riferisce a una realtà molto più ampia. “Sembra che i senegalesi rappresentassero una minoranza tra i fucilieri uccisi a Thiaroye. In realtà con questo termine si intendevano soldati provenienti da 17 paesi africani sotto la colonizzazione francese, tra cui sudanesi (maliani), voltaici (burkinabè), gabonesi, ciadiani e molti altri. »
Da sei mesi il Comitato istituito dal Primo Ministro lavora per raccogliere e analizzare la documentazione esistente su questo oscuro episodio della storia coloniale. In collaborazione con i ricercatori, sta anche continuando le indagini negli archivi francesi, esplorando strade negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e potenzialmente nei paesi della subregione africana.
L’obiettivo di questo lavoro di memoria è quello di ripristinare la verità storica e rendere omaggio alle vittime, approfondendo al contempo la comprensione delle dinamiche che hanno portato a questa tragedia.
Senegal
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