Questa transizione segna un importante cambiamento strategico per l’azienda, confermando così il suo “forte impegno nei confronti della Spagna, suo mercato originario e principale sbocco”, sottolinea la piattaforma in un comunicato stampa, impegnandosi ad avviare un dialogo con le parti sociali per facilitare questo cambiamento.
Secondo Delivery Hero, questo “cambiamento del modello operativo”, limitato alle attività di Glovo in Spagna, potrebbe comportare un impatto stimato di 100 milioni di euro sul risultato operativo lordo per l’anno finanziario 2025.
Il passaggio al lavoro dipendente riguarderà tutte le città in cui opera Glovo, cioè più di 900 località, e tutti i segmenti della domanda, indica il comunicato stampa, senza specificare la data esatta di attuazione o i termini per l’apertura del dialogo con le parti sociali.
Glovo ha assicurato che questa nuova organizzazione non comprometterà né la disponibilità dei fattorini, garantita “a qualsiasi ora del giorno”, né i tempi di consegna.
La piattaforma tecnologica, fondata nel 2015 a Barcellona, desidera includere in questo approccio altri attori del settore con l’obiettivo di promuovere “processi di transizione simili” e raggiungere accordi collettivi, si aggiunge.
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