Chris Paul si nascondeva nel corpo di un gigante di 2,24 m domenica sera a Sacramento? C'è da chiederselo visto il nuovo record in carriera di assist (11) siglato da Victor Wembanyama in NBA per vincere un match molto combattuto contro i Kings (125-127). Alley-oop innescato in contropiede da trequartista, offerta d'oro all'opposto Nikola Jokic quando ha visto arrivare la doppietta (ogni volta per la rivelazione di Stephon Castle), “Wemby” quindi estasiato come non mai di sfuggita.
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La stella della Nazionale francese ha colto l'occasione per segnare la terza tripla doppia della sua carriera nella NBA, la prima dal febbraio 2024, mettendo a segno anche 34 punti e 13 rimbalzi. Il tutto con una precisione di tiro divina (17/11 compreso 5/9 da tre punti) più tre stoppate in 37 minuti, non male vero? A due settimane dai 50 punti messi a segno contro uno strepitoso Wizards, Victor Wembanyama si conferma in gran forma, anche quando domenica dovrà vedersela con un cliente formidabile come il lituano Domantas Sabonis (25 punti e 13 rimbalzi).
“Nel quarto quarto si è comportato da uomo, ha dominato”, saluta l'allenatore Mitch Johnson, che tuttora sostituisce Gregg Popovich sulla panchina degli Spurs. La sua più grande forza, che è anche una debolezza, è che può fare qualsiasi cosa. Quando ci sono troppe scelte nel menu, è difficile scegliere. » E sì, è difficile essere un alieno.
Gli Spurs sono ancora in lotta per i play-off
Come questo successo pieno di carattere in California, dopo aver fatto acqua ovunque nel primo quarto (42-28, 10°), i San Antonio Spurs sono come “Wemby” in bella dinamica, con cinque successi nelle ultime sei partite.
Una consistenza finora lontana anni luce dalla stagione precedente (60 sconfitte in 82 partite!) che permette di restare in corsa per play-off e play-in (10° con un record positivo di 11 vittorie e 9 sconfitte) , cosa difficile da immaginare quest’estate data la giungla che è la Western Conference.
Il nostro dossier su Victor Wembanyama
Per fare un confronto, i texani sarebbero quinti se avessero la possibilità di giocare in Oriente. Ma il nostro ventenne francese è un uomo dalle sfide XXL, e la prospettiva di vederlo competere la prossima primavera contro Jokic, Davis e compagnia in una serie di play-off ci fa venire l'acquolina in bocca.
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