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“Il supplemento della domenica” dal 1 dicembre 2024

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Nel supplemento di questa domenica, Fine settimana di grandi reportage è dedicato nella prima parte al tributo reso a Morlaix (Francia) ai fucilieri senegalesi massacrati a Thiaroye nel 1944 dall’esercito francese. Nella seconda parte, dirigiti all’Isola di Pasqua, o Rapa Nui, l’isola nota per le sue statue mitiche, è invasa dai rifiuti di plastica dei pescherecci e del turismo.

Massacro di Thiaroye 1944: omaggio di Morlaix ai fucilieri senegalesi

1944-2024. 80 anni fa, il 1 dicembre, la tragedia di Thiaroye in Senegal passava alla storia.

Nell’accampamento militare della città, i fucilieri appena tornati dalla Francia esigono il pagamento della paga e dei bonus di guerra. Furono uccisi al mattino sulla Place d’Armes dall’esercito francese; li accusa di ribellione.

Questa tragica storia è iniziata a Morlaix, in Francia.

Fu da questa cittadina, situata nel nord della Bretagna, che i fucilieri partirono in barca per raggiungere Dakar. Per la prima volta quest’anno (2024), all’inizio di novembre, questa città ha organizzato una cerimonia per questi combattenti africani.

Un ottimo resoconto di Guillaume Thibault che parla con Jacques Allix.

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Il sindaco di Morlaix, Jean-Pierre Vermont (a sinistra) saluta i membri della delegazione Thiaroye, invitati a questa prima cerimonia di omaggio ai fucilieri senegalesi nella città bretone, il 1° ottobre 2024. ©Guillaume Thibault/RFI

Sull’Isola di Pasqua, dalle statue mitiche ai turbinii di rifiuti di plastica

Persa nel mezzo dell’Oceano Pacifico, l’Isola di Pasqua, chiamata anche Rapa Nui, è oggi attaccata plastica : residui di lattine, boe, corde, tappi di plastica, ma soprattutto milioni di microparticelle di plastica frammentate dal rimescolamento in mare.

Situato proprio nel vortice del Pacifico meridionale, una potente corrente vorticosa, questo piccolo territorio cileno vede 500 rifiuti riversarsi sulle sue rive ogni ora.

Provengono dal continente, ma anche da barche che pescano in grandi quantità nella zona.

Conosciuta anche per i suoi moai, Rapa Nui ne accoglie migliaia turisti che generano anche tonnellate di sciupare.

Un bellissimo resoconto di Naila Derroisné che parla con Jacques Allix.

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pescano nel fiume Itaya, un affluente dell’Amazzonia, in un clima di bassa marea e siccità a Iquitos, Perù, martedì 10 settembre 2024. (Immagine illustrativa) © Cesar Von Bancles/AP

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