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Scontro mortale a Verdun: il conducente accusato di guida in difficoltà sarebbe recidivo

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Un uomo in attesa di processo per guida in stato di ebbrezza sarebbe stato recidivo venerdì sera, causando la morte di un padre mentre guidava la sua auto vicino a casa sua a Montreal.

“Penso che sia una morte un po’ ingiusta. Alcol [ou la drogue] guidare, è una cosa che tutti sanno che non dovresti fare!”, sussurra in lacrime Julie Martel, 18 anni.

Suo padre, Sylvain Martel, 55 anni, è morto in un violento scontro venerdì sera intorno alle 19:30 nel quartiere di Verdun.

MARIO BEAUREGARD/AGENCE QMI

Kyle Joshua Monast, 30 anni, è stato accusato di guida in stato di alterazione che ha causato la morte e di guida pericolosa che ha causato la morte.

L’imputato, il cui indirizzo di residenza è a Pointe-Claire, è comparso sabato con lesioni al viso durante la sua videoconferenza.

“Ha colpito davvero forte”

Sylvain Martel stava guidando su Richard Street quando il suo veicolo è stato colpito frontalmente all’incrocio dal furgone modello Dodge Dakota che stava arrivando ad alta velocità dopo aver bruciato diverse fermate su Bannantyne Avenue, secondo le nostre informazioni.


Venerdì un agente di polizia ha perquisito l’auto del sospettato sul luogo dell’incidente.

Pascal Girard/AGENCE QMI

Il sospettato ha poi tentato di fuggire a piedi dalla scena prima di essere sopraffatto, secondo quanto indicato dall’SPVM.

La morte della vittima è stata constatata sul posto, mentre il suo veicolo e quello del sospettato si sono scontrati l’uno con l’altro in un lotto di residenti in Bannantyne Avenue.

“Ho sentito un forte boom e il suono di un clacson che veniva premuto. Ha colpito davvero, davvero forte. Lui [le suspect] stava arrivando abbastanza rapidamente”, dice Nicolas Bélec, uno di questi residenti.

Il giorno successivo il recinto che delimitava il suo terreno era completamente attorcigliato e in più pezzi.


FOTO OLIVIER FAUCHER / LE JOURNAL DE MONTRÉAL

Un altro processo previsto

Anche Kyle Joshua Monast era in attesa di processo per guida in stato di alterazione legata a un altro reato presumibilmente avvenuto il giorno di San Giovanni Battista il 24 giugno 2023 e per il quale era stato accusato nell’ottobre successivo.

L’imputato si è poi dichiarato non colpevole di due capi d’accusa di guida in stato di ebbrezza. Era presente in tribunale il 15 novembre in relazione a questo caso e dovrà ritornarvi il 5 marzo 2025 per la prosecuzione del procedimento legale.

Ci siamo incontrati brevemente Il diario davanti alla residenza di suo padre, situata vicino al luogo dell’incidente, Julie Martel è rimasta costernata dal fatto che una presunta recidiva da parte dell’imputato fosse costata la vita a suo padre.

“So che mio padre è un buon pilota e non ho capito come sia successo l’incidente. Rimaniamo persone forti nonostante tutto questo”, ha confidato.

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