Lo scontro vallone si è interrotto per quasi dieci minuti, subito dopo il 60esimo secondo di gioco.
Yoni, grande tifoso dello Charleroi e membro degli Storms Ultras, è morto tragicamente questa settimana, all’età di 40 anni. Fred Gérard, il suo vero nome, è morto di malattia.
Ovviamente prima della partita i tifosi degli Zebras avevano pianificato un tributo. Un enorme striscione, “Yoni, per sempre nei nostri cuori”, è esposto davanti allo stand in cui sono posizionati gli Storms Ultras. Un piccolo poster, “RIP Yoni”, è posizionato davanti allo stand dei visitatori.
Poi i giocatori entrano in campo, avviene il calcio d’inizio, ma il primo minuto si gioca in silenzio, senza alcun canto da entrambe le parti. Kuavita, al primo sfondamento dopo 40 secondi, provoca i primi brividi nei tifosi dello Standard, mentre quelli dello Charleroi tacciono.
Al 60esimo secondo di questa partita, i tifosi hanno continuato la loro azione: fumogeni sono stati accesi su tutto il T4, così come nel blocco ospiti.
Un’azione che ha causato lo stop del gioco per diversi minuti. Mentre i 22 giocatori si scambiavano qualche passaggio per scaldarsi nel freddo di Mambourg e Jasper Vergoote allargava l’ampiezza del campo, la partita riprendeva solo otto minuti dopo, su corner per lo Standard. È l’inizio di uno shock vallone.
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