Michel Barnier “ha tempo fino a lunedì” dell'anno prossimo per modificare alcune misure presenti nella legge finanziaria 2025, ha avvertito Marine Le Pen, che minaccia ancora di censurare il governo. E tu, credi che l'esecutivo debba cedere a questo ultimatum?
Il Raggruppamento Nazionale chiede ancora di più al governo. Il primo ministro Michel Barnier ha tuttavia annunciato a Le Figaro che non aumenterà “tasse sull’energia elettrica nella legge finanziaria 2025“, giovedì 28 novembre. E ha addirittura annunciato di voler ridurre il paniere delle cure previste dal sussidio medico statale per gli stranieri privi di documenti. Concessioni fatte al partito di Marine Le Pen che però non sembrano sufficienti, secondo le parole del più recente.
Giovedì sera, il leader dei deputati RN ha lanciato così un ultimatum al governo e quindi al suo leader: “Ci sono ancora difficoltà. Ecco (Michel Barnier) fino a lunedì (Prossimo)“. La Marina militare ne ha ancora due “linee rosse” espresso ai colleghi di Le Monde: la rivalutazione minima delle pensioni di anzianità e la riduzione del rimborso dei medicinali, che figurano nella legge di Bilancio 2025.
“L’ultimatum che sento oggi è quello di tutti i lavoratori, ingegneri, agricoltori, che mi dicono: ‘Resistete, abbiamo bisogno di stabilità, visibilità, di poter investire’”ha risposto Michel Barnier, venerdì 29 novembre, in viaggio verso Limoges (Haute-Vienne). “Questo è l’ultimatum che sento, che capisco, l’ultimatum di una Francia che deve lavorare e preservare i propri posti di lavoro”ha insistito il capo del governo. Ha tuttavia affermato di essere nel “rispetto e dialogo” con “le forze politiche del Parlamento”. “Questo è ciò che volevo esprimere lunedì quando ho ricevuto Marine Le Pen”ha assicurato.
“Concessioni per aiutare i francesi”
Il Primo Ministro si rifiuta anche di dire che lo sta facendo “concessioni” alla RN, che continua a minacciare il governo di censurare la sua legge finanziaria 2025. “Non ho fatto concessioni, ho ascoltato il Parlamento. Se parliamo di concessioni, sono concessioni per aiutare i francesi”.rispose Michel Barnier. Martedì, sul set di TF1, quest'ultimo ha messo in guardia dai rischi di una possibile censura da parte del suo governo, prevedendo un “Tempesta e gravi turbolenze sui mercati finanziari”.
pubblicato il 30 novembre alle 7:00, Cédric Alexis, 6Medias
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