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Copresidente del PS: “Singapore delle Alpi” – Cédric Wermuth attacca violentemente la destra

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Le infrastrutture in Svizzera sono abbastanza forti da assorbire l’immigrazione, ritiene il copresidente del PS Cédric Wermuth. «Dodici milioni di persone in Svizzera? Non è un mio desiderio, ma è fattibile”, ha dichiarato alla stampa tedesca.

Cédric Wermuth ritiene che dobbiamo difendere l’idea di Europa (archivi).

ats

Il consigliere nazionale argoviese, intervistato venerdì sui giornali di lingua tedesca del gruppo stampa Tamedia, sottolinea il benessere portato dall’immigrazione. Se dovessimo restare fedeli ai partiti di destra, la Svizzera si trasformerebbe nella “Singapore delle Alpi”, con “tasse basse e praticamente nessuna regola sociale, equanime o ecologica per le imprese”, assicura.

Il signor Wermuth afferma di voler sostenere l’accordo attualmente in fase di negoziazione con l’Unione europea (UE), se nel suo insieme è accettabile. “L’essenziale è che il servizio pubblico e i salari siano sufficientemente tutelati”. Ma le associazioni economiche, i datori di lavoro e i partiti di destra stanno cercando di “imporre la loro agenda di liberalizzazione”, avverte.

Anche gli attori politici lavorano affinché l’accordo fallisca e difficilmente sono disposti a negoziare seriamente, aggiunge. “Dobbiamo difendere l’idea di Europa”, soprattutto rispetto alle attuali sfide di politica di sicurezza.

Trattative concluse nel 2024

I negoziati tra la Svizzera e l’UE sono a buon punto nella maggior parte dei settori, hanno osservato mercoledì a Berna il ministro degli esteri svizzero Ignazio Cassis e il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic. L’obiettivo è concludere i colloqui entro la fine dell’anno, ha precisato il Dipartimento federale degli affari esteri.

Dall’estate sono stati compiuti progressi concreti soprattutto nel settore dei programmi europei, come Orizzonte Europa. La libera circolazione delle persone, invece, ha dato luogo a discussioni più difficili.

I negoziati sono stati avviati lo scorso marzo a Bruxelles dalla presidente della Confederazione Viola Amherd e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Da allora, i capi negoziatori hanno tenuto più di 170 sessioni negoziali.

kafa, ats

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