NARRAZIONE – L'ostruzione della “base comune” ha rallentato i dibattiti condotti dalla LFI nel quadro della sua “nicchia” parlamentare, che si è conclusa giovedì sera a mezzanotte.
Come un passo indietro nel tempo. Questo giovedì gli stessi attori hanno ripreso gli stessi dibattiti con gli stessi argomenti. Per tutto il giorno si è discusso, in una vera e propria guerra di trincea, dell'abrogazione della riforma delle pensioni attuata ormai un anno e mezzo fa da Élisabeth Borne. In occasione della nicchia parlamentare della France insoumise, macronisti e melenchonisti si sono battuti accanitamente, come nel febbraio 2023, attorno al contestato rinvio dell’età pensionabile, senza che la legge potesse essere votata, al termine di una giornata che si è conclusa Giovedì sera a mezzanotte, segnata da forti tensioni in emiciclo.
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Questa volta i ruoli erano completamente invertiti. I deputati della LFI, guidati dal loro relatore Ugo Bernalicis, miravano a far adottare la loro proposta di legge per abrogare le riforme del Borne e della Touraine. E i macronisti, aiutati dalla destra LR, miravano a rallentare le discussioni per impedire il voto. Con, come spettatori silenziosi, RN e deputati socialisti che guardano passare i proiettili. « E' tutto una merda questo giorno. Francamente…
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