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Pensioni: stallo in emiciclo sulla proposta di legge LFI per 'abrogare' la riforma | LCP

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L'esame del proposta di legge di La insoumise volta ad abrogare l'estensione dell'età pensionabile legale a 64 anni è iniziato e, come era prevedibile, i dibattiti sono accesi. Il testo, adottato la settimana scorsa in commissione, figura nel menu dell' “nicchia parlamentare” di LFI – giornata durante la quale il gruppo presieduto da Matilde Panot a mano all'ordine del giorno.

Il disegno di legge, che prevede tornare all’età pensionabile di 62 anni con 42 anni di contributisi propone, secondo il suo relatore, Ugo Bernalicis (Francia ribelle)per riparare a ingiustizia democratica. I funzionari eletti della LFI ritengono che la riforma pensionistica del 2023, adottata da 49.3, sia stata oggetto di un passaggio forzato. “Questa giornata è storica“, da parte sua, ha dichiarato, Matilde Panotaccogliendo favorevolmente che l'Assemblea nazionale abbia l'opportunità di votare sulla sostanza della riforma.

Sarebbe ancora necessario che i deputati completassero l'esame di questo testo: alcuni 980 emendamenti sono stati presentati, la stragrande maggioranza dei quali proviene gruppi politici della base governativa (l’ex maggioranza presidenziale e la destra). I deputati di Nuovo Fronte Popolare ha denunciato all'unanimità un desiderio ostruzione parlamentareun'accusa che ha ampiamente alimentato le tensioni nell'emiciclo. “I tuoi emendamenti sono buffoni“, gridò Hadrien Clouet (LFI)nel corso di un intervento che provoca mozioni d'ordine e inviti alla calma da parte della presidenza della sessione, Naïma Moutchou (Orizzonti).

Oggi non c’è alcun ostacolo, c’è semplicemente il desiderio di discutererispose il Il ministro responsabile del Bilancio, Laurent Saint-Martin. Prima di ricordare che il gruppo LFI non ha avuto problemi a gridare al lupo, dopo aver archiviato 19.000 emendamentidurante l'esame della riforma del governo nel 2023. In risposta alle accuse del PFN che criticava la “base comune” di Michel Barnier per gli emendamenti ostacolanti, diversi deputati, tra cui Jean-René Cazeneuve (Insieme per la Repubblica)hanno portato alla luce emendamenti fantasiosi presentati a suo tempo dalla sinistra, come quello diUgo Bernalice relativo a “la congiunzione delle stelle, dei fondi di caffè e delle interiora di tasso“.

La riforma della Touraine in questione

Al di là del carattere del proposta di abrogazione descritta come “irresponsabile e il suo costo per le finanze pubblichei ministri presenti sul banco del governo hanno sottolineato il sostegno dato al testo dal Gruppo socialista. E per una buona ragione: il testo LFI abroga anche l' Riforma “Touraine”. promulgato nel 2014, durante il mandato quinquennale di François Hollandeche estende progressivamente il numero dei trimestri necessari per ottenere la pensione completa. “Il Partito Socialista vorrebbe svelare la situazione quando ha avuto il coraggio e la responsabilità di farlo in quel momento. Questa è una posizione politica inaudita“, disseccato Laurent Saint-Martin.

Arthur Delaporte (socialisti) ha risposto che il suo gruppo difenderebbe un emendamento volto a eliminare la riforma della Touraine dal disegno di legge LFI, come aveva fatto senza successo in commissione. In ogni caso, che questo emendamento venga adottato o meno, i deputati del PS appoggeranno il testo che abroga il pensionamento a 64 anni, come indicato dal loro leader in Assemblea, Boris Vallaud.

Per quanto riguarda gli eletti di Raduno nazionalehanno confermato dalla voce di Kevin Pfeffer che avrebbero unito le forze con quelle del Nuovo Fronte Popolare. Pur sottolineando l'ipocrisia della sinistra, che non aveva fatto altrettanto sul testo del gruppo dei Marine Le Pen aveva presentato durante la sua giornata di iniziativa parlamentare, il 31 ottobre, “con il solo pretesto che era trasportato dalla Marina Militare“.

I deputati proseguiranno questo giovedì, pomeriggio e sera, l'esame del progetto di legge LFI, senza alcuna garanzia di giungere alla conclusione e di poter votare sul testo prima della fine delle discussioni a mezzanotte. Se questa proposta venisse adottata, sarebbe una vittoria politica e simbolica per gli oppositori della riforma del 2023.Tuttavia, l’innalzamento dell’età pensionabile legale a 64 anni sarebbe ancora lungi dall’essere abrogato. Con l’opposizione del governo e del Senato, l’obiettivo dell’abrogazione appare fuori portata nell’attuale configurazione politica nazionale.

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