La numero 2 del mondo e quattro volte vincitrice del Roland-Garros, Iga Swiatek, è stata sospesa per un mese dopo essere risultata positiva ad una sostanza vietata ad agosto, ha detto giovedì l’International Tennis Integrity Agency (ITIA).
• Leggi anche: “Questa non è la vita che volevo”: l’ex stella del tennis Juan Martin del Potro descrive dettagliatamente come la sua carriera gli abbia spezzato il corpo
• Leggi anche: Coppa Davis: la doppietta per l’Italia, Sinner chiude il 2024 in apoteosi
“L’ITIA conferma che la tennista polacca Iga Swiatek ha accettato una sospensione di un mese, […] dopo un test positivo per una sostanza vietata, la trimetazidina, in un campione prelevato fuori competizione nell’agosto 2024”, scrive in un comunicato l’organismo, che ha accolto la tesi della “contaminazione di un medicinale” e ha ritenuto che “il grado di giocatore colpa” era “all’estremità inferiore dello spettro”.
Questo annuncio fa eco al caso in cui è bloccato Jannik Sinner: dopo la doppia positività di marzo, inizialmente autorizzata dall’ITIA, il numero 1 del mondo è ora a rischio di sospensione poiché l’Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha presentato ricorso contro la decisione di non farlo. per sanzionarlo.
Nel caso di Swiatek (23 anni) sono state trovate tracce di trimetazidina nella melatonina prodotta e venduta in Polonia, che lei assumeva per problemi di sonno e jet lag, spiega l’ITIA.
Ritenendo “non intenzionale” la “violazione” delle norme antidoping, l’organismo antidoping ha proposto il 27 novembre una sospensione di un mese all’ex numero 1 del mondo, sanzione accettata dal giocatore.
La sua sospensione, tuttavia, è già in gran parte scontata, poiché era già stata provvisoriamente sospesa tra il 12 settembre e il 4 ottobre all’inizio del procedimento.
Durante queste tre settimane, non ha potuto partecipare a tre tornei del tour asiatico, inclusi due WTA 1000, a Pechino e Wuhan. Gli restano solo otto giorni di sospensione da scontare, fino al 4 dicembre, precisa l’ITIA.
Come Sinner prima di lei, Swiatek resta tuttavia minacciata di ricorso davanti alla Corte arbitrale dello sport WADA o Polada, l’agenzia antidoping polacca.
L’ITIA specifica nella sua decisione che la positività del test di Swiatek non è stata inizialmente resa pubblica “in conformità con il suo regolamento”, poiché la cinque volte vincitrice del Grande Slam ha presentato ricorso contro la sua sospensione provvisoria entro il termine assegnato e ne ha ottenuto la revoca.
Related News :