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(Multimedia) Le tariffe proposte da Donald Trump potrebbero minacciare i posti di lavoro in Nord America (Coparmex) – Xinhua

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La foto scattata il 6 novembre 2024 mostra i sostenitori del Partito Repubblicano che partecipano alla notte delle elezioni a Fort Lauderdale, Florida, Stati Uniti. (Xinhua/Wu Xiaoling)

La proposta del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump di imporre tariffe su Messico e Canada potrebbe minacciare il mercato del lavoro regionale e creare incertezza economica, ha avvertito mercoledì la Confederazione dei datori di lavoro della Repubblica messicana (Coparmex).

CITTÀ DEL MESSICO, 28 novembre (Xinhua) – La proposta del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump di imporre dazi a Messico e Canada potrebbe minacciare il mercato del lavoro regionale e creare incertezza economica, ha avvertito mercoledì la Confederazione del Commercio e del Commercio messicano Repubblica (Coparmex).

Coparmex ha affermato che le ripetute minacce tariffarie di Trump avrebbero un impatto sulla stabilità economica della regione e costituirebbero “una sfida diretta allo spirito di cooperazione e comprensione” dell’accordo di libero scambio USA-Messico-Canada (USMCA).

Secondo Coparmex, le minacce tariffarie “generano incertezza in settori strategici e mettono in pericolo milioni di posti di lavoro” che dipendono dal commercio tra i tre paesi.

Un conflitto commerciale tra Messico e Stati Uniti avrebbe “effetti devastanti” su entrambe le economie, in particolare nei settori che dipendono dagli input americani, come il settore automobilistico e quello manifatturiero, ha affermato la confederazione, aggiungendo che le misure di ritorsione potrebbero avere un impatto su imprese e consumatori in entrambi i paesi.

“L’USMCA non deve essere considerato come uno strumento di pressione politica, ma come un accordo strategico che garantisce la competitività della regione”, ha sottolineato Coparmex.

Lunedì Trump ha ribadito la sua minaccia di imporre dazi del 25% sulle merci provenienti da Messico e Canada, due dei suoi maggiori partner commerciali, a meno che non risolvano questioni come l’immigrazione o il traffico di droga.

In una lettera indirizzata a Trump all’inizio di questa settimana, la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha avvertito che il suo Paese, se necessario, avrebbe reagito con ritorsioni contro i prodotti americani.

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