(AFP / JOEL SAGET)
La ONG France Nature Environnement spiega in un comunicato “una coreografia consolidata” di Coca-Cola: “versare il contenuto di una bottiglia di plastica in un bicchiere, servirlo a una persona che poi pensa di avere in suo possesso un contenitore ecologico , quindi gettare la bottiglia fuori dalla vista.
Immagini di bottiglie di plastica svuotate in bicchieri hanno fatto il giro dei social network durante le Olimpiadi del 2024. Questo mercoledì, 27 novembre, la ONG France Nature Environnement
ha sporto denuncia
a Nanterre contro la Coca-Cola che essa accusa di possedere
consumatori indotti in inganno
durante la competizione promettendo “zero rifiuti” come fornitore di bevande.
In un comunicato stampa, la ONG descrive nei dettagli “una coreografia ben consolidata” della Coca-Cola:
“versare il contenuto di una bottiglia di plastica in una tazza,
servitelo a una persona che poi pensa di avere in suo possesso un contenitore ecologico, poi gettate la bottiglia fuori dalla vista.” Tuttavia, il capo della Coca-Cola France Mickaël Vinet aveva detto, in aprile il
Informazioni sulla Francia,
puntare a “rifiuti zero”
durante i Giochi Olimpici, ricorda la ONG. “Tali accuse hanno quindi assunto un carattere fuorviante, intenzionale
migliorare l'immagine del brand agli occhi del grande pubblico”,
afferma France Nature Environnement nella sua denuncia, consultata dall'AFP.
Già criticata durante i Giochi, l'azienda americana ha spiegato di aver dovuto utilizzare bottiglie di plastica in alcuni siti olimpici. Il colosso americano aveva indicato in un comunicato che era necessario ritrovare l'
“migliori condizioni di sicurezza e qualità degli alimenti”,
ma anche “adattarsi ad ogni sito e al suo
vincoli tecnici e logistici”,
citando tra queste le forniture di acqua ed energia elettrica, la “superficie disponibile” o lo “spazio di stoccaggio”.
In preparazione un trattato internazionale per eliminare l’inquinamento da plastica
Il colosso delle bevande analcoliche aveva dichiarato che queste bottiglie sarebbero state “selezionate e compattate per essere riciclate”. Oro
“la plastica ha un impatto ambientale a partire dalla sua produzione”,
ricorda Axèle Gibert, responsabile della gestione dei rifiuti della FNE, che sottolinea anche il
presenza di microplastiche nei liquidi
bevuto in queste bottiglie. Denuncia un “doppio discorso” che troviamo “sui negoziati sul trattato sulla plastica”.
A Busan (Corea del Sud) stanno lavorando a questo i rappresentanti di 178 paesi
trattato internazionale per eliminare l’inquinamento da plastica.
Ma se alcuni Paesi vogliono puntare a una riduzione della produzione e all’eliminazione della plastica “non necessaria”, altri, tra cui i grandi produttori di petrolio, si oppongono a qualsiasi obiettivo quantificato sulla produzione.
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