Il Marocco si è distinto presso la sede dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) con uno stand dedicato a evidenziare il sostanziale contributo delle istituzioni marocchine nel campo della ricerca nucleare e della formazione dei dirigenti africani per l’utilizzo delle applicazioni nucleari per scopi pacifici.
In occasione dei lavori della Conferenza ministeriale dell’AIEA sulle applicazioni nucleari e la cooperazione tecnica, che si terrà a Vienna dal 26 al 29 novembre 2024, il Regno è stato l’unico Paese africano e arabo ad avere uno stand presso la sede dell’Agenzia, insieme a Stati Uniti, Cina, Brasile, Germania, Ecuador, Malesia e Repubblica di Corea.
Sotto il tema “Condividiamo l’esperienza del Marocco nelle scienze nucleari per il rafforzamento delle capacità nazionali in Africa”, lo stand presenta le diverse azioni realizzate dalle istituzioni scientifiche marocchine per condividere il know-how nazionale con i paesi africani, in conformità con l’Alta Visione del Sua Maestà il Re Mohammed VI, con l’obiettivo di promuovere la condivisione della conoscenza come miglior pilastro della cooperazione Sud-Sud.
Il direttore generale dell’AIEA, Rafael Mariano Grossi, ha colto l’occasione per accogliere con favore il partenariato con il Marocco che copre diversi settori chiave dello sviluppo, in particolare l’agricoltura e la sanità, sottolineando al contempo che l’esperienza del Marocco nelle scienze nucleari è una forte risorsa per lo sviluppo nazionale e regionale.
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Da parte sua, l’Ambasciatore, rappresentante permanente del Marocco presso le organizzazioni internazionali a Vienna, Azzeddine Farhane, ha sottolineato che questo stand testimonia l’impegno di lunga data del Marocco nella cooperazione Sud-Sud, agendo sotto le Alte Direttive di Sua Maestà il Re per la condivisione delle esperienze e il rafforzamento delle capacità nazionali africane in tutti i settori per lo sviluppo del continente africano.
Da parte sua, il direttore generale del Centro nazionale per l’energia, la scienza e la tecnologia nucleare (CNESTEN), Hamid Marah, ha sottolineato che le istituzioni scientifiche marocchine sono al servizio dell’Africa e ha colto questa importante occasione per presentare un lavoro scientifico intitolato “Scienze nucleari e tecniche al servizio della gestione sostenibile delle risorse idriche in Marocco”. Questo lavoro raccoglie, in più di venticinque anni, il lavoro svolto dal CNESTEN, dalla Direzione Generale dell’Idraulica e dalle Agenzie di Bacino Idraulico, in termini di gestione delle risorse idriche, con l’obiettivo di garantirne un funzionamento responsabile, grazie all’integrazione di applicazioni nucleari e isotopiche.
Realizzato in collaborazione tra la missione permanente del Marocco a Vienna e l’AIEA, lo stand è ospitato dal CNESTEN con la partecipazione delle principali istituzioni nazionali interessate, vale a dire l’Agenzia marocchina per la sicurezza nucleare e radiologica (AMSSNuR), il CHU- Ibn Sina, il Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica e Tecnica (CNRST), l’Istituto Nazionale di Ricerche Agronomiche (INRA) e l’Ufficio Nazionale per la Sicurezza Alimentare (ONSSA). Oltre a MM. Grossi, Farhane e Marah, all’inaugurazione dello stand erano presenti i ministri ivoriani dell’Agricoltura, Kobenan Kouassi Adjoumani e della Sanità, Pierre Dimba, nonché l’Ambasciatore rappresentante permanente della Costa d’Avorio presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna, Yacouba Cisse.
Alla cerimonia hanno preso parte anche alti funzionari dell’AIEA, il Presidente del Gruppo Africano a Vienna, gli Ambasciatori accreditati nella capitale austriaca e i Direttori Generali dell’AMSSNuR e del CNRST, rispettivamente il Sig. Said Mouline e la Sig.ra Jamila Alamie .
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