All’inizio della sua comunicazione, il Presidente della Repubblica ha informato il Consiglio che fisserà, con decreto, la data di apertura della prima sessione della neoeletta Assemblea nazionale conformemente alla Costituzione.
Tornando alla questione della trasformazione sistemica delle università pubbliche, il Capo dello Stato ha ricordato al Primo Ministro l’urgenza di adottare tutte le misure adeguate per garantire la continuità delle attività educative e la stabilità sociale nelle università e negli istituti di istruzione superiore pubblici. A tal fine, ha chiesto al Ministro dell’Istruzione superiore, della Ricerca e dell’Innovazione e al Ministro delle Finanze e del Bilancio di attuare, in collaborazione con i rettori e i direttori dei centri di assistenza sociale delle università, un piano di emergenza, sotto la supervisione del Primo Ministro, per la consegna, secondo un calendario controllato, di tutti i progetti relativi ad aule, aule, ristoranti e padiglioni intrapresi dallo Stato nel università pubbliche.
Il Presidente della Repubblica presta particolare attenzione al controllo dei bilanci delle università, dei centri di assistenza sociale nonché delle strutture del Ministero dell’Istruzione superiore, della ricerca e dell’innovazione. A questo proposito ha invitato il Primo Ministro a portare a termine un audit delle spese universitarie e sociali e ad avviare senza indugio un processo di ottimizzazione del funzionamento delle università e dei centri di assistenza sociale in relazione a tutte le parti interessate.
Il Capo dello Stato ha sottolineato, in questa dinamica di rinnovamento della governance universitaria, l’importanza di promuovere, in sinergia con la comunità universitaria, un modello economico consensuale per garantire l’adeguato funzionamento e la performance consolidata del sistema universitario e della ricerca. Dato il significativo aumento annuale del numero degli studenti, il Governo deve, d’intesa con le università, adottare una nuova politica di gestione del capitale umano al fine di definire una migliore pianificazione del processo di orientamento per i nuovi diplomati e definire le posizioni di bilancio dei docenti per i loro supporto adeguato. Ha chiesto al Ministro dell’Istruzione superiore, della Ricerca e dell’Innovazione di considerare, in uno spirito di complementarietà, la messa in comune di alcune funzioni tenendo conto della mappa universitaria i cui obiettivi devono essere coerenti con la strategia di salita al potere dei Poli Territoriali.
Per chiudere questo capitolo, il Presidente della Repubblica ha invitato il Ministro incaricato dell’Istruzione superiore ad accelerare, di concerto con il Ministro dell’Economia, della Pianificazione e della Cooperazione, la finalizzazione della lettera di politica settoriale dell’Istruzione superiore, della ricerca e dell’innovazione. Questa nuova tabella di marcia dovrebbe promuovere il riposizionamento strategico del settore dell’istruzione superiore nelle politiche pubbliche e il suo ruolo importante nella preparazione e nello sviluppo del capitale umano nazionale, un asse prioritario di “Vision Senegal 2050”.
Il Capo dello Stato ha affrontato il problema del rafforzamento del ruolo della “daara” nel sistema di istruzione e formazione. Le “daara” costituiscono uno dei pilastri principali dell’educazione dei bambini nel nostro Paese. Tuttavia, questi particolari istituti scolastici non sono fondamentalmente integrati nel sistema educativo ufficiale nell’istruzione generale, professionale o tecnica. Per questo ha ricordato al governo l’imperativo di una migliore integrazione della “daara” nel sistema educativo ufficiale attraverso una mappatura esaustiva degli istituti, la creazione di uno status per gli istituti e gli insegnanti debitamente formati in centri specializzati, lo sviluppo della formazione professionale per gli studenti al fine di facilitare la loro integrazione nella vita socioeconomica. Ha esortato il Ministro dell’Istruzione Nazionale a finalizzare con tutte le parti interessate le riforme consensuali ed essenziali per modernizzare il funzionamento della “daara”. Ha inoltre informato il Consiglio che presiederà la Giornata nazionale “Daara” che sarà celebrata giovedì 28 novembre 2024.
Parlando della cura e dell’inclusione delle persone con disabilità e della celebrazione, il 3 dicembre 2024, della Giornata internazionale delle persone con disabilità, il Presidente della Repubblica ha ricordato al Governo il posto primordiale di questo importante segmento vulnerabile della popolazione nelle politiche di equità e inclusione sociale. Ha invitato il Ministro della Sanità e dell’Azione Sociale e il Ministro della Famiglia e della Solidarietà a rafforzare gli interventi dello Stato a loro favore. Ha chiesto ai Ministri interessati di finalizzare la valutazione dell’applicazione della legge di orientamento sociale n° 2010-15 del 6 luglio 2010 relativa alla promozione e alla tutela dei diritti delle persone con disabilità, in particolare del sistema di carte di pari opportunità, e per preparare una nuova strategia nazionale per sostenere le persone che vivono con disabilità.
Inoltre, il Capo dello Stato ha sottolineato al Primo Ministro l’importanza di facilitare, secondo i diplomi ottenuti e i criteri stabiliti, il reclutamento e le nomine delle persone con disabilità nei settori pubblico e parapubblico. L’integrazione delle persone con disabilità all’interno delle imprese private deve essere incoraggiata anche attraverso il dialogo sociale con le organizzazioni dei datori di lavoro. Ha chiesto ai Ministri responsabili dell’Istruzione, della Formazione Professionale e dell’Istruzione Superiore di prestare particolare attenzione alle scuole, agli enti e ai centri specializzati dedicati all’istruzione, alla formazione e all’integrazione delle persone con disabilità.
Infine, il Presidente della Repubblica ha informato il Consiglio che presiederà domenica 1È Dicembre 2024, alla presenza di numerose delegazioni estere, le cerimonie di commemorazione degli 80th anniversario del “Massacro di Thiaroye”.
Nella sua comunicazione, il Primo Ministro, dopo aver ricordato le direttive del Capo dello Stato al Governo relative all’instaurazione di un quadro di dialogo sociale costruttivo e permanente con le parti sociali e i sindacati, ha chiesto al Ministro responsabile del Lavoro e al I Ministri interessati gli comunicheranno, al più presto possibile, lo stato di appoggio dei punti rivendicativi accompagnato dal calendario degli incontri previsti o già svolti con tali strutture tra aprile e novembre 2024. Su questa base, sottoporrà al Sig. Presidente di Repubblica il calendario degli incontri che intende tenere con le principali organizzazioni sindacali, al fine di definire i contorni di un nuovo patto di stabilità sociale.
Rivolgendosi alla gestione dei padiglioni e dei mercati in seguito all’incendio scoppiato di recente al mercato centrale di Thiès, il Primo Ministro ha chiesto al Ministro responsabile del Commercio di valutare il Programma di modernizzazione e gestione del mercato (PROMOGEM), al fine di proporre, al più presto possibile, un piano d’azione per l’efficace attuazione delle responsabilità conferite a tale struttura. In tale anticipazione, ha invitato il Ministro dell’Interno e della Pubblica Sicurezza, di concerto con gli altri Ministri competenti e le autorità amministrative e locali, ad adottare adeguate misure urgenti, in particolare il controllo e l’attuazione di misure adeguate di protezione civile.
Infine, il Primo Ministro ha ricordato l’importanza che i dipartimenti ministeriali devono dare alla diligente attuazione delle direttive emanate dal Consiglio dei ministri, nonché dai consigli e dalle riunioni interministeriali, nel quadro di una gestione basata sui risultati.
SOTTO LE COMUNICAZIONI DEI MINISTRI:
• Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e dell’Allevamento ha fatto una comunicazione sulla preparazione della campagna di marketing agricolo 2024/2025.
AI SENSI DEI TESTI LEGISLATIVI E REGOLAMENTARI,
Il Consiglio ha esaminato e adottato:
• Sotto l’ufficio del primo ministro:
Lo schema di decreto che istituisce e fissa le regole per l’organizzazione e il funzionamento dell’Ufficio Operativo per il Coordinamento e il Monitoraggio di Progetti e Programmi (BOCS).
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