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L’intelligenza artificiale al centro della trasformazione digitale

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L’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) si sta affermando come una pietra angolare della strategia nazionale “Maroc Digital 2030”. Verranno avviate iniziative per ottimizzarne l’impiego nei settori pubblico e privato. In questa dinamica, verranno implementate iniziative innovative per massimizzare la sua diffusione nei settori pubblico e privato. Allo stesso tempo, verranno sviluppati percorsi formativi su misura, volti a formare diverse fasce della popolazione a sfruttare appieno le opportunità offerte da questa rivoluzione digitale, ha rivelato Amal El Fallah Seghrouchni, ministro delegato responsabile della transizione digitale e della riforma amministrativa.

L’intelligenza artificiale occupa un posto di rilievo nel processo di trasformazione digitale, grazie alla sua capacità di ottimizzare i costi di produzione e di offrire soluzioni su misura che soddisfano le esigenze dei cittadini, ha sottolineato Seghrouchni nella sua risposta alle interrogazioni orali dei parlamentari durante la sessione settimanale tenutasi martedì a la Camera dei Consiglieri.

Il ministro ha ricordato in questo senso che il Marocco si è posizionato tra i pionieri impegnandosi attivamente nell’attuazione della raccomandazione dell’UNESCO sull’etica dell’IA. Ciò mira a sfruttare appieno le opportunità che l’intelligenza artificiale può offrire alla società, minimizzando i rischi associati, promuovendo così la tutela dei diritti umani e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Affronta in particolare le questioni della trasparenza, della responsabilità e della protezione dei dati personali.

Il funzionario ha anche menzionato l’adozione ufficiale di questa raccomandazione da parte del Regno il 24 marzo 2022, a seguito della sua approvazione durante la 71a sessione della Conferenza generale dell’UNESCO, che si è tenuta nel novembre 2021 a Parigi.

Per dare concretezza a questo impegno, ha proseguito, è stato istituito un comitato sotto l’egida del Ministero della Transizione Digitale e della Riforma Amministrativa. Questo comitato ha la missione cruciale di valutare in che misura il Marocco è pronto a integrare queste raccomandazioni. Secondo Seghrouchni, le conclusioni di questa valutazione saranno decisive per lo sviluppo di una tabella di marcia strategica, la cui attuazione è prevista nel prossimo futuro.

Inoltre, il Ministro ha indicato che, come parte della continuazione delle azioni volte ad attuare le raccomandazioni dell’UNESCO, e come culmine di un programma di cooperazione di successo tra il suo dipartimento e l’UNESCO, sono stati organizzati una serie di incontri, consultazioni, dibattiti educativi e seminari per sfruttare il potenziale dell’intelligenza artificiale nel promuovere le pari opportunità nel mondo digitale.

Tra i punti salienti di questa iniziativa, ha menzionato l’organizzazione di una conferenza dedicata all’uso e allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, nonché il lancio del rapporto dell’UNESCO che valuta il livello di preparazione del Marocco.

Per quanto riguarda il rafforzamento dell’impegno del Regno nei confronti dell’etica relativa all’intelligenza artificiale, il ministero ha contribuito a diverse iniziative internazionali, ha aggiunto. Ha lavorato a stretto contatto con il Ministero degli Affari Esteri su diversi dossier strategici, come la risoluzione delle Nazioni Unite sui sistemi di intelligenza artificiale sicuri e affidabili per sostenere lo sviluppo sostenibile, nonché la risoluzione con la Cina sul miglioramento della cooperazione internazionale per lo sviluppo delle capacità di intelligenza artificiale. tra gli altri.

©Mounir Mehimdate

Inoltre, l’integrazione dell’intelligenza artificiale costituisce un pilastro centrale della strategia nazionale “Maroc Digital 2030”, ha osservato il ministro. Ha spiegato che verranno attuate iniziative per ottimizzare la sua diffusione e integrazione nei diversi assi di questa strategia, sfruttando le sue capacità nei settori pubblico e privato per facilitare la digitalizzazione dei servizi pubblici e incoraggiare la crescita dell’economia digitale.

Verrà avviato un progetto per istituire un organismo, una commissione o un’unità specializzata nel campo dell’intelligenza artificiale, che riunirà una serie di competenze che affronteranno gli aspetti digitali, giuridici e sociologici legati a questa tecnologia, nonché il suo impatto sulla società. Seghrouchni. Inoltre, sarà organizzata una conferenza nazionale dedicata all’IA, con l’obiettivo di ampliare il confronto e coordinare gli sforzi con i diversi stakeholder coinvolti. Ciò consentirà, secondo il manager, di orientare le azioni future nel quadro di una visione collettiva, in perfetta armonia con le questioni nazionali, e di promuovere un uso responsabile dell’intelligenza artificiale in Marocco, contribuendo così al suo fiorire.

Il Ministero sta inoltre valutando la creazione di nuovi percorsi formativi nell’istruzione superiore nonché il lancio di corsi di formazione a distanza o in presenza appositamente dedicati all’IA. Verranno pensati percorsi di sensibilizzazione per diverse fasce di popolazione, tra cui programmi per i giovani dagli 8 ai 14 anni e altri per gli adolescenti dai 15 ai 18 anni, nelle diverse regioni del Regno, in coordinamento con le autorità competenti e le associazioni locali.

Dall’altro, prevede lo sfruttamento di un campo emergente, ovvero l’intelligenza artificiale generativa, che consentirà l’uso della voce e la creazione di nuovi contenuti e idee, come immagini e video, per soddisfare le crescenti richieste degli utenti.

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