Il Ministro delegato presso il Capo del Governo, incaricato degli Investimenti, della Convergenza e della Valutazione delle Politiche Pubbliche, Karim Zidane, ha sottolineato, a Tokyo, i punti di forza del Marocco come destinazione privilegiata per investimenti e opportunità di business.
Intervenendo alla conferenza “Morocco Now”, tenutasi lunedì come parte del roadshow che sta conducendo a capo di una grande delegazione in Giappone e Repubblica di Corea, Zidane ha sottolineato che, grazie alla Visione Illuminata da Sua Maestà il Re Mohammed VI, il Marocco è “diventato una potenza economica regionale, con un’economia moderna e altamente diversificata”.
A questo proposito, il ministro ha sottolineato le infrastrutture di livello mondiale sviluppate dal Regno, in particolare il porto di Tangeri Med, il primo porto container del Mediterraneo e dell’Africa.
Con una forza lavoro giovane e qualificata e un potenziale significativo nel campo dell’energia verde, il Marocco si è affermato come una delle piattaforme industriali più competitive della regione, ha affermato Zidane, aggiungendo che questa competitività ha rivitalizzato “le nostre industrie tradizionali, come quella agroalimentare e tessile, consentendo al tempo stesso l’emergere di settori prosperi per il nostro Paese, come l’automotive e l’aeronautica”.
L’accesso ai mercati più grandi è stato anche un fattore determinante per l’industria marocchina, ha proseguito il ministro, ricordando che con più di 50 accordi di libero scambio firmati, il Regno raggiunge oggi quasi 2,5 miliardi di consumatori.
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Zidane ha inoltre accolto con favore la dinamica positiva che ha caratterizzato le relazioni economiche tra Marocco e Giappone negli ultimi anni, sottolineando che il commercio tra i due paesi ha raggiunto, nel 2023, più di 640 milioni di dollari.
Tuttavia, ha osservato che esiste ancora un potenziale in gran parte non sfruttato, dato che il Giappone è attualmente solo il settimo partner commerciale asiatico del Regno.
Per quanto riguarda gli investimenti, più di 70 aziende giapponesi hanno già investito in Marocco e il primo datore di lavoro privato del Regno è una società giapponese, ha affermato il ministro, esprimendo la convinzione che altri enti possano seguire questo esempio e beneficiare appieno dei vantaggi offerti agli investitori nel quadro della nuova Carta degli investimenti.
Ha inoltre sottolineato che la recente entrata in vigore dell’accordo sulla protezione e la promozione degli investimenti, nonché dell’accordo sulla doppia imposizione, contribuiranno a rilanciare gli investimenti giapponesi nel Regno.
Da parte sua, il direttore generale dell’Agenzia marocchina per gli investimenti e lo sviluppo delle esportazioni (AMDIE), Ali Seddiki, ha presentato le numerose risorse economiche che posizionano il Marocco come destinazione preferita dagli investitori stranieri.
Ha sottolineato in particolare la stabilità politica e macroeconomica del Regno, il suo accesso diretto ad un mercato potenziale di 2,5 miliardi di consumatori, il suo capitale umano giovane, qualificato e motivato, le infrastrutture conformi agli standard internazionali, nonché un ambiente di affari competitivi, rafforzato dalla incentivi offerti dalla nuova Carta degli Investimenti.
Organizzata da AMDIE con il tema “Marocco: piattaforma sostenibile per gli investimenti e il commercio”, questa conferenza è stata caratterizzata dalla presenza dell’ambasciatore marocchino a Tokyo, Rachad Bouhlal, e del direttore generale del gruppo CDG, Khalid Safir, del vicepresidente del CGEM e console onorario del Giappone in Marocco, Ghita Lahlou, il vicepresidente esecutivo dell’Organizzazione giapponese per il commercio estero (JETRO), Nakajo Kazuya, e del presidente dell’Associazione giapponese per lo sviluppo dell’economia africana “AFRECO”, Yano Tetsuro.
Oltre a questa conferenza, la delegazione marocchina ha tenuto, lunedì e martedì, una serie di incontri con i principali attori economici del Giappone.
Questi incontri includevano discussioni con Keidanren (Japan Business Federation), uno dei principali gruppi imprenditoriali giapponesi, nonché con la Banca giapponese per la cooperazione internazionale (JBIC).
Si sono svolti anche incontri B2B che hanno riguardato diversi settori strategici come l’aeronautica, l’automotive e l’agroindustria.
Tra le aziende giapponesi incontrate, Denso (specialista in componenti automobilistici), Mitsui & Co. (conglomerato attivo in diversi settori industriali), Sojitz, Sumitomo Corporation, oltre a Yazaki e Fujikura, leader nel settore delle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Con MAPPA
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