Un TikToker alle prese con problemi di abuso di sostanze è stato trovato inerte lunedì sera vicino a una stazione della metropolitana di Montreal. Secondo chi gli è vicino, la sua morte dovrebbe ora servire da campanello d’allarme per chiunque conviva con la dipendenza.
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“È così triste, Anthony aveva solo 24 anni. Mio figlio aveva un grande cuore e non avrebbe fatto male a una mosca, tranne che a se stesso”, confida Gerardo Viens, in un’intervista al Diario.
Conosciuto sui social media come “Big Tony”, Anthony è diventato negli ultimi anni un micro-influencer su TikTok con quasi 11.000 follower. Per lo più pubblicava video di se stesso che rappava o testava cibi.
La pagina TikTok del defunto, seguita da più di 10mila persone.
Screenshot da TikTok di big.tony303
Il ventenne, che a detta di chi lo circondava avrebbe voluto diventare una “star”, ha però vissuto una tragica fine lunedì sera. È stato trovato in arresto cardiorespiratorio vicino alla stazione della metropolitana Lucien-L’Allier, intorno alle 23, nel cuore del centro di Montreal.
Il micro-influencer, soprannominato “Big Tony”, è morto all’età di 24 anni.
Foto tratta da Facebook di Bigtony Sosa
Una “overdose”?
Il servizio di polizia della città di Montreal (SPVM) conferma di non aver trovato prove di un atto criminale sul posto. L’inchiesta è stata ora affidata al medico legale.
“Anthony era davvero un raggio di sole, ma ha avuto molti problemi di droga fin da giovane. Non lo ha nascosto. Accetterebbe qualsiasi cosa, con chiunque. La probabilità che abbia realizzato a overdose di fentanil lunedì è molto probabile”, riferisce Marie Gauthier, la suocera di TikToker.
Anthony Viens e sua suocera, Marie Gauthier.
Maria Gauthier
Gerardo Viens aggiunge che la morte del figlio potrebbe essere collegata alla sua condizione asmatica. Anthony aveva anche scritto su Facebook, poche ore prima di morire, che gli mancavano i soldi per comprare “una pompa per l’asma blu”.
“Big Tony” con suo padre, Gerardo Viens.
Maria Gauthier
“Ci sono diverse ipotesi, ma per il resto aspetteremo il rapporto del medico legale”, spiega il padre, in viaggio martedì da Gaspésie a Montreal per ritrovare i resti del figlio.
Una bella lezione
Anche se i suoi cari non conoscono la causa esatta della sua morte, sperano comunque che la tragica perdita di Anthony dia l’allarme sull’abuso di sostanze tra i giovani.
“Non è normale morire a vent’anni”, lamenta Marie Gauthier. Vorrei che i giovani che frequentano si rendessero conto di quanto sia difficile per chi li circonda sopravvivere quando perdono qualcuno in queste condizioni. È pericoloso giocare con la roulette russa che oggi si trova nella droga. Non sai mai con cosa sono tagliati.
Secondo il padre di Anthony, il sorriso e la risata di suo figlio erano contagiosi.
Foto tratta da Facebook di Bigtony Sosa
Gerardo Viens è comunque felice che suo figlio sia riuscito a creare una comunità online dove fa ridere gli internauti con i suoi video.
“Era uno che non era timido, tutti gli volevano bene e il suo sorriso era contagioso. Non aveva malizia. […] Ci auguriamo che la sua storia possa almeno sensibilizzare gli altri”, conclude il padre in lutto.
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