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Terzo tentativo dell’assassino Paul Bernardo di ottenere la libertà condizionale

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Martedì mattina l’assassino Paul Bernardo avrà una terza possibilità per dimostrare al Parole Board del Canada che può essere rilasciato in tutta sicurezza nella società. Il torontoniano è stato in prigione per più di 31 anni per il rapimento, lo stupro e l’omicidio delle adolescenti Leslie Mahaffy e Kristen French in Ontario nel 1992.

La Commissione inizialmente si era rifiutata di rinviare l’udienza, rifiutando alle famiglie di leggere le loro dichiarazioni in carcere per motivi di sicurezza, prima di cambiare idea di fronte allo scalpore che la sua decisione iniziale aveva sollevato.

Solo la madre di Leslie, Debbie Mahaffysarà pertanto presente personalmente all’udienza. Donna Francese leggerò virtualmente la sua dichiarazione perché il preavviso è diventato troppo breve per recarsi in Quebec.

L’avvocato delle due madri, Me Tim Danson, ha affermato che la decisione iniziale della Commissione ha avuto un effetto devastante sulle due madri.

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Kristen French (a sinistra), 15 anni, e Leslie Mahaffy, 14 anni, sono state rapite, violentate e uccise a 10 mesi di distanza l’una dall’altra da Paul Bernardo.

Foto: La stampa canadese

Una vittoria amara

La svolta della Commissione rappresenta un’amara vittoria per le famiglie delle vittime che da anni cercano di ottenere documenti riservati relativi alle richieste di libertà condizionale dell’assassino.

La Corte Suprema del Canada si è rifiutata di ascoltarli lo scorso aprile, quindi oggi non hanno più alcun ricorso legale.

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L’avvocato delle famiglie French e Mahaffy, Tim Danson, parla alla stampa su una piattaforma digitale dopo la seconda udienza di Paul Bernardo davanti alla Commissione, il 22 giugno 2021.

Foto: Radio-Canada

Le famiglie avevano precedentemente dovuto affrontare rifiuti da parte del Correctional Service of Canada, del Parole Board of Canada, dell’Ufficio del Commissario per l’Informazione del Canada, della Corte Federale e della Corte d’Appello Federale.

Paul Bernardo è stato trasferito in un’altra prigione nel 2023

Paul Bernardo è stato trasferito nel maggio 2023 dal penitenziario di massima sicurezza di Millhaven, Ontario, al penitenziario di media sicurezza di La Macaza, Quebec. Una decisione che la Commissione ha dovuto difendere con le unghie e con i denti dopo le prime proteste.

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Un disegno in tribunale di Paul Bernardo durante la sua prima apparizione davanti al Parole Board of Canada nell’ottobre 2018 a Millhaven.

Foto: stampa canadese/Greg Banning

Il signor Bernardo è stato condannato nel settembre 1995 all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionale per 25 anni a seguito del processo per i due omicidi premeditati. Fu arrestato nel febbraio 1993.

Il sessantenne è stato anche condannato per omicidio colposo nella morte nel 1990 di Tammy Homolka, la sorella quindicenne della sua ex moglie, Karla Homolka.

Ha inoltre ammesso di aver violentato una dozzina di donne a Toronto dal 1987 al 1990 prima di trasferirsi a Niagara con la signora Homolka.

Due rifiuti di rilascio dal 2018

Finora, il Parole Board ha rifiutato di rilasciare Paul Bernardo due volte, nel 2018 e poi nel 2021.

L’ultima volta la Commissione ha ritenuto che Bernardo presentasse ancora un alto rischio di recidiva in caso di rilascio e che la sua mancanza di empatia e introspezione non gli permettesse ancora di dimostrare notevoli progressi nel suo comportamento in detenzione.

In generale Bernardo si è sempre comportato bene in carcere, a parte un’accusa di reato minore che è stata ritirata nel 2018.

Oltre alle famiglie dei due adolescenti assassinati, questa mattina dovrebbero intervenire anche le vittime di stupro, l’avvocato e l’ufficiale di sorveglianza di Paul Bernardo.

L’udienza inizierà alle ore 9.00.

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