Il Coordinamento rurale ha indetto manifestazioni davanti al Parlamento europeo questo martedì 26 novembre. Ma pur avendo rispettato le indicazioni della prefettura di una manifestazione pacifica, i contadini hanno avuto la spiacevole sorpresa di vedersi bloccati da centinaia di agenti antisommossa a Strasburgo.
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L'appello a manifestare “tranquillo” è stato lanciato dal Coordinamento rurale dei dipartimenti dell'Alta Saona, del Doubs e della Côte d'Or. Con l'obiettivo di recarsi a Strasburgo per confrontarsi con gli eurodeputati, riuniti questa settimana al Parlamento europeo. Al centro di questa mobilitazione, la prossima firma dell’accordo di libero scambio con il Mercosur e l’autorizzazione all’importazione di mais transgenico convalidata dalla Commissione Europea.
In totale, una quarantina di trattori sono partiti ieri pomeriggio, lunedì 25 novembre, da Vesoul (Alta Saona) prima di raggiungere la città di Niedernai (Basso Reno) per la notte.
Il corteo è ripartito questa mattina verso Strasburgo… prima di essere bloccato da centinaia di gendarmi e agenti di polizia nella capitale europea, a soli 1,8 km dal Parlamento.
“Volevamo semplicemente avvicinarci al Parlamento con il trattore, senza blocchi, senza salti, senza incendi. […] Abbiamo fatto tutto correttamente, abbiamo rilasciato dichiarazioni [auprès de la préfecture]. E lì hanno messo il CRS davanti e dietro di noi. Quindi siamo davvero bloccati. E' una pacca sulle spalle” si rammarica Florian Dirand, presidente del Coordinamento Rurale degli 70. Questo agricoltore ha dovuto interrompere una riunione con i deputati per raggiungere i suoi colleghi al punto di blocco.
In rue Jacques Kablé, uno squadrone della gendarmeria e agenti di polizia hanno fermato il corteo alle 8:45. “Stiamo solo aspettando l'intera processione prima di farli avanzare”, un comandante della gendarmeria ha poi spiegato alle nostre squadre.
Ma a mezzogiorno i quaranta trattori che componevano il corteo non si erano ancora mossi. “In questo gioco, non deve durare tutto il giorno,” annuncia Florian Dirand. “Se le lame si abbassano, verrà inserita la marcia in avanti e dovrai spingere te stesso.”
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