i misteri di “Amir Abo”

L’uomo d’affari Abo Mbacké, conosciuto con lo pseudonimo di “Amir Abo”, è stato sottoposto a mandato d’arresto con l’accusa di frode e riciclaggio di denaro. Secondo il quotidiano Libération nell’edizione di lunedì, gli investigatori della Divisione d’investigazione criminale (Dic), incaricata del caso, hanno fatto delle scoperte interessanti sul presidente della Stam Global Business.

Il giornale rivela che Abo Mbacké è titolare di un passaporto diplomatico senegalese recante il numero 21PD14881, rilasciato il 14 marzo, appena dieci giorni prima delle ultime elezioni presidenziali.

Durante una perquisizione nella sua abitazione situata a Sicap Foire, gli investigatori hanno trovato anche adesivi con la scritta “Sua Eccellenza Amir Abo / Consigliere speciale di MBS”. Le iniziali “MBS” si riferiscono al principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammed bin Salman. Tuttavia, Abo Mbacké aveva precedentemente negato le accuse di essersi presentato come consigliere del leader saudita, accuse che con questa scoperta assumono un’altra dimensione.

Inoltre, Amir Abo è oggetto di tre denunce separate. Un certo medico Tall gli chiede una somma di 100 milioni di franchi CFA, mentre l’architetto Pierre Goudiaby Atépa lo accusa di non aver pagato una somma di 400 milioni di franchi CFA. Infine, il gruppo audiovisivo Gélongal lo accusa di aver ordinato un film senza ultimare il progetto.