Ce l’impatto, stimato sulla base di analisi economiche comparabili, in particolare quelle del passaggio dell’uragano Katrina negli Stati Uniti nel 2005, dovrebbe generare anche “un aumento di 0,15 punti dell’inflazione”, ha precisato Escrivá durante una conferenza stampa a Madrid.
Queste previsioni potrebbero rallentare la dinamica economica del Paese, il cui Pil ha registrato una crescita dello 0,8% nel terzo trimestre.
Il governo, tuttavia, mantiene il suo obiettivo di crescita annuale al 2,7%, una stima che non è stata ancora rivista dopo il disastro che ha causato la morte di almeno 227 persone e devastato quasi 80 comuni intorno a Valencia, una regione chiave per il settore.
Le città colpite dalle inondazioni rappresentano “circa il 2% dell’economia spagnola”, ha spiegato Escrivá, aggiungendo che l’impatto sembra essere concentrato principalmente sull’attività industriale, nonostante la presenza nella regione di numerose “città dormitorio”, che ospitano quasi tutti i cittadini un milione di persone e 150.000 mutui pendenti.
“Il profilo” del disastro è molto simile a quello di Katrina, ha spiegato Escrivá, precisando che non ha però raggiunto i “livelli” dell’uragano più grave mai subito dagli Stati Uniti, dove ha ucciso più di 1.800 persone. persone.
Utilizzando tecniche econometriche e dati storici, la Banca di Spagna ha stimato l’impatto negativo delle inondazioni a circa due decimi di punto del PIL trimestrale, ha spiegato il governatore.
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