Nell’ambito della Biennale di Dakar, la mostra collettiva e multidisciplinare “Piloha” riunisce una serie di artisti, fino al 7 dicembre, per offrire uno sguardo unico sulla diversità della creazione africana. Sostenuta da talenti come Ichola Nouroudine e Pascal Nampémanla Traoré, la mostra presso Il Muro Verde si è affermato come spazio di promozione, dialogo artistico e riflessione sull’umanità.
Ichola Nouroudine, noto per la sua padronanza dei materiali tessili, ha presentato una serie di dipinti realizzati con tessuto. Queste opere, ricche di consistenza e simbolismo, hanno trovato una vera vetrina durante questa edizione di Dak’art 2024. “La Biennale mi permette di far conoscere il mio lavoro a livello nazionale e forse internazionale”ha confidato l’artista, sottolineando l’impatto di questo evento sulla visibilità degli artisti africani.
Questa opportunità viene colta anche da Pascal Nampémanla Traoré, artista visivo ivoriano residente a Dakar. L’artista considera la biennale una preziosa opportunità per gli artisti. “la biennale è un momento molto importante nella festa di un artista, sono momenti in cui possiamo raccontare, possiamo mostrare tutto quello che stiamo facendo da un certo tempo. »spiega. Per lui questo evento va oltre una semplice mostra: “È un momento privilegiato in cui abbiamo il tempo di incontrarci innanzitutto tra gli artisti e di offrire al resto del mondo il nostro sguardo, la nostra visione dell’umanità”.
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