La battaglia per il controllo della linea marittima che collega Tarifa-Tangeri, in Marocco, ha acquisito notevole slancio negli ultimi mesi, alimentata dalla feroce concorrenza tra due giganti del settore marittimo spagnolo: Baleària e FRS Iberia Maroc.
Questa linea, che è molto più di un semplice collegamento tra l’Andalusia e il nord del Marocco, rappresenta un’importante questione strategica sia dal punto di vista economico che politico, soprattutto perché il settore del trasporto marittimo tra la Spagna e il Marocco è particolarmente vitale per migliaia di passeggeri ogni anno, in particolare durante l’operazione Marhaba che vede un grande afflusso di marocchini dall’estero.
Centinaia di migliaia di passeggeri utilizzano ogni anno questa linea strategica, soprattutto durante l’estate e in occasione delle festività religiose, il che spiega l’intensità della concorrenza tra le due compagnie spagnole.
Allo stesso modo, questa linea è vista come un elemento chiave nella preparazione dei Mondiali di calcio del 2030, che si terranno in Spagna, Portogallo e Marocco. Questo evento sportivo globale potrebbe far esplodere le presenze su questa linea e aumentare ulteriormente la competitività tra gli operatori.
Il processo di acquisto della linea si è svolto sotto forma di una gara d’appalto in cui Baleària e FRS Iberia Maroc si sono impegnate in una vera e propria battaglia commerciale per aggiudicarsi questo contratto strategico. Secondo le informazioni riportate da Europa Sur, Baleària sembra aver tratto un leggero vantaggio dopo la valutazione delle offerte economiche e tecniche.
L’azienda spagnola ha vinto due delle tre sezioni del concorso, quelle relative a criteri oggettivi, in particolare gli aspetti tecnici e finanziari. La competizione però non è finita ed è ancora in gioco un ultimo criterio, più soggettivo, quello della gestione della linea.
Baleària, la cui esperienza nel settore è consolidata, ha presentato un’offerta definita “la più sostenibile e innovativa”, proponendo un investimento di 135 milioni di euro per la costruzione di due traghetti elettrici veloci.
Queste nuove navi, prive di emissioni inquinanti, avranno una capacità di 800 passeggeri ciascuna, e segneranno un significativo passo avanti in termini di rispetto dell’ambiente e di ammodernamento della flotta.
La proposta di Baleària comprende traghetti elettrici senza emissioni, che soddisfano gli standard ambientali sempre più severi dell’Unione Europea e del Marocco. Da parte sua, la FRS Iberia Maroc, ben radicata sul mercato, non viene lasciata indietro. Anche se Baleària sembra aver preso un leggero vantaggio, evidenziando i suoi punti di forza in termini di servizio al cliente e gestione operativa.
La scelta finale del futuro operatore della linea Tarifa-Tangeri potrebbe quindi basarsi su elementi più soggettivi, come la gestione degli orari, l’efficienza operativa o anche la qualità del servizio. Questi criteri, seppure meno tangibili degli aspetti economici e tecnici, giocano un ruolo determinante nella scelta di una compagnia di navigazione per una linea così strategica.
Al di là delle questioni economiche, la sfida per le due compagnie di navigazione è anche quella di contribuire al consolidamento di questo collegamento strategico tra Europa e Africa, creando un’infrastruttura moderna e affidabile.
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