Per rilanciare la sua crescita, il colosso di Vevey pensa a delle partnership nella sua divisione Waters (Perrier, Vittel, ecc.), come ha già fatto per il gelato o la pizza. Rilancerà inoltre gli investimenti nei suoi marchi e aumenterà i risparmi sui costi di 2,6 miliardi di euro entro il 2027.
In un mercato agroalimentare in crisi, Nestlé sta cercando di trovare nuovo slancio. E per farlo Laurent Freixe, il terzo francese alla guida del colosso svizzero, numero uno al mondo nel settore alimentare, sta adottando grandi misure. Arrivato il 1° settembre alla guida del proprietario di KitKat, Purina, Nespresso, Nescafé, Maggi, Nesquik, Perrier e Vittel, il nuovo uomo forte svela questo martedì nella roccaforte del gruppo a Vevey, le sue ricette per provare a rilanciare un gruppo che ha accumulato le turbolenze degli ultimi mesi. Portando addirittura alla cacciata, a fine estate, del suo amministratore delegato per 8 anni, Mark Schneider.
Dopo aver già rivisto e snellito la sua organizzazione un mese fa, il manager spinge il cursore un po' oltre separando le attività “acque e bevande premium” (Nestlé Waters) in un'entità separata. Scosse dagli scandali riguardanti le condizioni di imbottigliamento delle sue acque minerali naturali, queste (Perrier, Vittel, San Pellegrino, Maison…
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