Lodando la competenza, la professionalità e l’esperienza delle squadre marocchine, Ribelles ha descritto l’azione di queste squadre come “indispensabile” per accelerare la riabilitazione delle infrastrutture danneggiate.
Questo sostegno marocchino dimostra un forte impegno di solidarietà internazionale, ha aggiunto il funzionario spagnolo, che ha parlato in una dichiarazione al MAP durante l’accoglienza, sabato sera a Valencia, di un secondo convoglio marocchino composto da 13 camion, tra cui 12 autopompe e un’auto per riparazioni e camion degli attrezzi.
Per consentire alle squadre marocchine di compiere la loro missione in condizioni ottimali, sono state messe a loro disposizione strutture appositamente progettate, ha assicurato il direttore dell’Ospedale di Valencia, accompagnato dal direttore generale della protezione civile spagnola, Virginia Barcones, Console Generale del Marocco a Valencia, Said Drissi El Bouzaidi e altri funzionari locali.
Questo nuovo dispiegamento comprende anche 34 operatori con attrezzature tecniche all’avanguardia per delimitare il terreno per i soccorritori e facilitare l’accesso alle aree colpite dal disastro.
In seguito alle inondazioni che hanno devastato diverse regioni della Spagna, Sua Maestà il Re Mohammed VI aveva dato le sue altissime istruzioni al Ministro degli Interni di parlare telefonicamente con il suo omologo spagnolo e informarlo dell’intera disposizione del Marocco di inviare squadre di soccorso e fornire tutta l’assistenza necessaria alla Spagna per far fronte a questa catastrofe naturale.
Un primo convoglio eccezionale marocchino, composto da 24 autopompe e 70 operatori, è arrivato mercoledì in Spagna per sostenere i soccorsi e venire in aiuto della regione di Valencia, gravemente colpita dalla tempesta Dana.
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