A Bruxelles, una mostra che celebra il 10° anniversario del concorso fotografico “Istanbul Photo Awards” dell’Agenzia Anadolu ha affascinato i visitatori con l’intensità delle emozioni trasmesse dalle foto vincitrici. Le fotografie, esposte nella capitale belga, hanno lasciato una forte impressione negli spettatori presenti durante la serata di apertura ufficiale.
Johann Weick, analista politico di Bruxelles, ha sottolineato l’importanza e l’impatto della mostra. Ha invitato diplomatici, ONG e giornalisti a scoprire queste opere, in particolare le fotografie che raccontano eventi significativi come i terremoti in Türkiye, la guerra in Ucraina e gli attacchi israeliani a Gaza. “La fotografia pluripremiata scattata a Gaza è particolarmente sorprendente”, ha affermato, aggiungendo che i reportage in aree come Gaza devono continuare.
Per quanto riguarda la necessità di una copertura equilibrata, Weick ha sottolineato l’importanza di dare voce ai palestinesi. Ha anche elogiato il lavoro dell’Agenzia Anadolu nel riferire nella regione.
Yves Gobart, artista presente alla mostra, ha espresso la sua ammirazione per la qualità delle fotografie presentate per la prima volta. “Le immagini catturano perfettamente le emozioni”, ha commentato, riferendosi all’opera “Palestinese che abbraccia il corpo senza vita di suo nipote” di Mohammed Salem, rivelando la dura realtà degli eventi.
Anche Shohina Behzoda, della rivista Diplomatic World, ha elogiato l’impatto delle fotografie in mostra. Secondo lei, queste foto trascendono la semplice fotografia, diventando artefatti che raccontano toccanti storie umane.
Questa edizione degli Istanbul Photo Awards ha visto la partecipazione di più di 20.000 foto, valutate in varie categorie come cronaca, sport e ambiente. Quest’anno sono stati premiati trentadue fotografi, in un concorso sostenuto da partner come Sony e Turkish Airlines.
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