Nella sordida vicenda che scuote la Cité des Eaux, A. Diallo, originario di Conakry, è al centro di un’indagine per omicidio. Quest’ultimo, coinvolto in una vendita di motociclette andata male, è stato arrestato nel corso di un’operazione effettuata dalle forze della Biscuiterie-HLM.
Il dramma è scoppiato l’8 novembre scorso nel corso di una transazione notturna degenerata in un violento alterco. La vittima, identificata come Minoss, è stata ritrovata riversa in una pozza di sangue intorno alle 21 in seguito ad un colpo con un oggetto contundente. Il presunto aggressore, A. Diallo, aveva tentato di coprire la fuga nascondendo la testa di Minoss sotto un panno, prima di essere arrestato grazie ad un dettagliato ritratto composito da parte di testimoni.
Nel corso degli interrogatori A. Diallo si è costituito in legittima difesa, affermando che Minoss, insoddisfatto del suo acquisto, aveva chiesto il rimborso. Tuttavia, gli investigatori rimangono scettici, soprattutto perché la vittima è stata accoltellata alla carotide destra.
La stanza di Diallo ha rivelato indizi schiaccianti: scarpe insanguinate e droga. Sono state sequestrate 31 palline di hashish e residui di canapa, coinvolgendo anche il coinquilino di A. Diallo in un caso di trasferimento di droga, che Diallo ha nominato unico responsabile delle sostanze.
Questa doppia indagine, che collega omicidio e tratta, è ora nelle mani del sistema giudiziario senegalese per far luce su questa tragica notte.
Senegal
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