I primi aiuti sosterranno gli agricoltori vittime di difficoltà economiche, legate ai rischi climatici. Sarà circa prestiti a medio termine (tra due e tre anni), ad un tasso massimo dell'1,75% per un prestito di 24 mesi e del 2,35% per un prestito di 36 mesi. I giovani insediati da meno di 5 anni beneficeranno di un bonus aggiuntivo per un tasso di interesse massimo pari all'1,5% su 24 mesi e al 2,15% su 36 mesi. Il prestito è limitato a 50.000 euro per azienda agricola.
Per essere idoneo, devi hanno perso almeno il 20% del proprio fatturato nel 2024, rispetto alla sua media storica di riferimento, e se disponi di un risparmio precauzionale, hai attivato almeno il 60% dell'importo.
Aiuto per difficoltà strutturali
Il secondo sistema è il sostegno agli agricoltori che incontrano maggiori difficoltà strutturali. Sarà circa prestiti di consolidamento a lungo terminedella durata massima di 12, concessi da banche con garanzia pubblica. Questo la garanzia, assicurata da BPI France, coprirà il 70% dell'importo del prestitoe il suo costo sarà rimborsato dallo Stato. L'importo di questo prestito sarà limitato a 200.000 euro e il sistema sarà operativo all'inizio del 2025, indica il Ministero dell'Agricoltura. Oltre a questa garanzia, ciascuna banca si impegna a fare uno sforzo sulle condizioni finanziarie, al fine di ridurre al minimo il costo per il beneficiario.
Gli agricoltori che possono accedervi sono quelli i cui diritti il tasso di debito complessivo è superiore al 50% ovvero il cui rapporto EBITDA/fatturato è inferiore al 25%.
Il monitoraggio regolare del sistema sarà assicurato dal comitato dei finanziatori pubblici, sotto l'egida del prefetto, di concerto con le banche.
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