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“Sono fuggiti e…”

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La vicenda del vivaio Ndella Madior Diouf ha preso una nuova piega. Secondo i nostri colleghi di Gli Echidiverse persone accusate, ma rilasciate provvisoriamente, sono fuggite. Qualora non siano reperibili verrà redatto un verbale di carenza per segnalarne l’assenza.

Nel cosiddetto caso “Keur Yeurmandé” si sono verificati colpi di scena. Alcuni dei coimputati di Ndella Madior Diouf, arrestati con lei, erano stati posti in libertà provvisoria. Questi sono il suo assistente, Cheikh Tidiane Ndiaye, Djiby Sow, il portiere, e El Hadji Sène, presentatore di “Saphir FM”. Secondo Gli Echi, molti di questi imputati sono fuggiti, come è stato notato dopo le indagini. Di conseguenza, se non possono essere trovati, verrà redatto un rapporto di carenza. Tale documento, firmato dal cancelliere, formalizzerà l’assenza e sarà controfirmato dal gip.

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Da parte sua, Ndella Madior Diouf, incarcerata da quasi un anno (dal dicembre 2023), vuole ancora uscire dalla detenzione. Ha presentato una nuova richiesta di libertà provvisoria il 30 ottobre. In questa richiesta, precisa di offrire “tutte le garanzie di rappresentanza legale”, affermando che non vi è alcun rischio di “subordinazione dei testimoni” in questo caso.

Va ricordato che Ndella Madior Diouf, nel corso della sua udienza, ha negato tutte le accuse mosse contro di lei, in particolare quelle di omicidio colposo, complicità, tratta di esseri umani, esercizio illegale della professione medica, privazione di alimentazione e cure che portano alla morte, rilascio illegale di certificati di morte e sepoltura, oltre a mettere in pericolo la vita di altri. Anche altri imputati, come il suo assistente Cheikh Tidiane Ndiaye, Djiby Sow e El Hadji Sène, sono sotto processo per aver seppellito clandestinamente due bambini deceduti nella scuola materna.

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La vicenda è scoppiata dopo la diffusione sui social di video che mostravano bambini maltrattati all’asilo. L’indagine, condotta dalla Brigata di Protezione della Sicurezza Urbana, ha rivelato che sei bambini erano morti in condizioni discutibili. Altri quarantotto bambini sono stati evacuati in strutture sanitarie per cure. Dall’indagine sono emerse anche irregolarità nel rilascio dei certificati di morte e di sepoltura da parte della struttura Sos Santé di Ndella Madior Diouf.

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